Più reati tributari con le “manovre” 2006

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Mentre la “manovra d’estate” ha introdotte norme specifiche di contenuto penale e la “manovra d’autunno” ha inciso su fenomeni penalmente rilevanti, 2007 (L. 296/06) non ha previsto disposizioni penali vere e proprie. Tuttavia, alcune norme incidono sulla materia penal-tributaria o penale in generale, e soprattutto alcune di esse incidono direttamente sulla repressione dei delitti. Lo scopo è quello di mettere in atto interventi mirati, che prevedono, tra gli altri, l’ampliamento della confisca dei beni e quello della tassabilità dei proventi illeciti. Anche a livello di sanzioni, si è andati in contro ad una stretta: è prevista una possibile reclusione da sei mesi a due anni per il mancato pagamento dell’acconto Iva entro il 27 dicembre. La stretta ha interessato anche le cosiddette “frodi carosello”. Per contrastare il fenomeno è stato previsto (art. 1, comma 262/06) si è previsto di non poter procede all’immatricolazione e alla successiva voltura di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, anche nuovi, oggetto di acquisto intracomunitario, se non viene allegata copia del modello F24 per il versamento unitario di imposte, contributi e altre somme, recante, per ciascun mezzo di trasporto, il numero di telaio e l’ammontare dell’Iva assolta in occasione della prima cessione interna.

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