Prestazione universale per anziani non autosufficienti: a chi e quando spetta

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Un altro passo avanti verso la piena operatività della prestazione universale per le persone anziane non autosufficienti.

In ritardo sulla tabella di marcia stabilita dal decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, è stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025, il decreto 21 febbraio 2025 per l'avvio della sperimentazione.

Il decreto, emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attua le previsioni di cui all’articolo 34 del decreto legislativo n. 29/2024, e definisce in concreto chi potrà chiedere la prestazione universale e come la stessa verrà calcolata e potrà essere utilizzata.

Anziani non autosufficienti: prestazione universale per il biennio 2025-2026

L’articolo 34 del decreto legislativo n. 29/2024 ha introdotto in via sperimentale, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, una prestazione universale in favore delle persone anziane over 80 non autosufficienti, al fine di sostenere il loro specifico bisogno assistenziale con forme di assistenza domiciliare nonchè incentivare l'autonomia personale.

Il summenzionato decreto affida ad uno o più decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito l'INPS e previa intesa in sede di Conferenza unificata, la definizione delle modalità attuative.

Con il decreto n. 200 del 19 dicembre 2024 sono stati adottati gli indicatori dello stato di bisogno assistenziale gravissimo (art. 34, comma 3, del decreto legislativo n. 29 del 2024). Ora, con il decreto 21 febbraio 2025, sono definite le modalità attuative e operative della prestazione universale, dei relativi controlli e dell'eventuale revoca, nonché le connesse attività preparatorie e organizzative, anche a carattere informativo.

Requisiti per l’accesso

La prestazione universale è erogata dall’INPS ed è rivolta a persone anziane non autosufficienti che soddisfino simultaneamente i seguenti requisiti:

Requisito

Descrizione

Età

Pari o superiore a 80 anni

Bisogno assistenziale

Livello gravissimo, accertato dall’INPS in base a parametri definiti

ISEE

Non superiore a € 6.000 per prestazioni sociosanitarie

Indennità di accompagnamento

Titolari o in possesso dei requisiti per ottenerla

 

Il beneficiario deve possedere tutti i requisiti (incluso l’ISEE) sia al momento della domanda che per tutta la durata dell’erogazione.

L’INPS controlla che l’ISEE sia in corso di validità e laddove non lo sia, se non viene presentata una nuova DSU, sospende il pagamento del beneficio è sospeso. La prestazione riprende retroattivamente quando viene presentata una nuova DSU valida, se gli altri requisiti risultano ancora rispettati.

Norme transitorie per il primo anno di applicazione

  • Per le domande presentate fino a febbraio 2025, se manca un ISEE in corso di validità, si considera quello valido al 31 dicembre 2024 per erogare i mesi di gennaio e febbraio. Per i mesi successivi, serve comunque un ISEE aggiornato.
  • Per le domande presentate fino a febbraio 2026 vale lo stesso principio: in mancanza di ISEE aggiornato, si considera quello valido al 31 dicembre 2025 per gennaio e febbraio 2026. Anche in questo caso, è necessario presentare un nuovo ISEE valido per continuare a ricevere il beneficio oltre febbraio.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda va presentata telematicamente all’INPS a partire dal 1° gennaio 2025, direttamente sul sito istituzionale dell’Istituto previdenziale o anche tramite patronato, secondo le istruzioni fornite dall’INPS con apposita circolare.

L’INPS, verificato il possesso dei requisiti, ha 30 giorni dalla data di presentazione della domanda (ovvero dalla data di compimento degli 80 anni, se successiva) per comunicare al richiedente della prestazione:

  • l'accettazione (con successiva valutazione del bisogno);
  • il rigetto per mancanza dei requisiti.

Dopo la presa in carico della domanda:

  • per chi ha già l’indennità di accompagnamento, l’INPS accerta il livello di bisogno assistenziale gravissimo usando i propri archivi sanitari e i criteri definiti dalla commissione tecnico-scientifica.
  • per chi non ha ancora l’indennità ma ne ha i requisiti, il livello di bisogno viene valutato sulla base della valutazione multidimensionale unificata, prevista all’art. 27, comma 11, del d.lgs. 29/2024.

Come si calcola la prestazione

La prestazione comprende due componenti:

  1. quota fissa pari all’indennità di accompagnamento;
  2. quota integrativa ("assegno di assistenza"), fino a € 850/mese, destinata all’assunzione di assistenti familiari con regolare contratto o all’acquisto di servizi da professionisti o imprese qualificate.

La prestazione assorbe l’indennità di accompagnamento e le ulteriori prestazioni di cui all’art. 1, comma 164, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

La prestazione universale, esente da imposizione fiscale e non soggetta a pignoramento, è erogata con cadenza mensile, a decorrere dal primo giorno del mese di presentazione della domanda e previa notifica all'interessato di avvenuta liquidazione del beneficio

Ecco i servizi acquistabili con la quota integrativa della prestazione universale (allegato 1, decreto 21 febbraio 2025).

Area

Servizi Ammessi

Socioassistenziale

 Cura e igiene della persona

 

Servizi di lavanderia

 

Confezionamento o distribuzione di pasti a domicilio

 

Aiuto nella gestione dell’abitazione

 

Accompagnamento a visite

 

Svolgimento di piccole commissioni

 

Disbrigo di pratiche amministrative

Sociale

Sostegno relazionale per mantenere relazioni sociali

 

Aiuto nel mantenimento di abilità pratiche

 

Sostegno psicologico o educativo

 

Servizi di telesoccorso e teleassistenza

Controlli e revoche

L’INPS effettua controlli sui contributi versati per lavoratori domestici assunti e sulle fatture elettroniche per servizi acquistati.

Se le condizioni d’uso dei fondi non sono rispettate, viene revocata la quota integrativa. È prevista la restituzione delle somme indebitamente percepite.

Copertura finanziaria

Il finanziamento massimo previsto è di 250 milioni di euro per ciascun anno (2025 e 2026). In caso di superamento, l’INPS sospende le domande fino alla rimodulazione dell’importo mensile con decreto interministeriale.

Prestazione universale per le persone anziane non autosufficienti in sintesi

Caratteristiche

Specifiche

Età minima

80 anni

ISEE massimo

€ 6.000

Indennità di accompagnamento

Obbligatoria o in possesso dei requisiti

Livello assistenziale

Gravissimo

Inizio sperimentazione

1° gennaio 2025

Quota fissa

Pari all’indennità di accompagnamento

Quota integrativa

Fino a € 850/mese

Servizi ammessi

Elencati nell’allegato 1

Controlli INPS

Su assunzioni regolari e fatturazioni dei servizi

Budget annuo

€ 250 milioni (2025 e 2026)

Allegati

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