Privacy, doppia bussola per i controlli in ufficio

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Con la circolare n. 19 del 2 aprile 2007, Assonime illustra il provvedimento 1° marzo 2007 del Garante per la protezione dei dati (pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” il 10 marzo 2007), che fissa le regole sul trattamento dei dati personali per verificare il corretto uso della posta elettronica e di internet da parte dei dipendenti nell'ambito del rapporto di lavoro. Il controllo sull'utilizzo deve rispettare due normative: il Codice della privacy e lo Statuto dei lavoratori. Dunque, il datore di lavoro è tenuto ad adottare misure minime di sicurezza per la protezione di dati e di sistemi informativi aziendali, come programmi anti-intrusione e il salvataggio dei dati con cadenza settimanale, ma questo determina che il datore si trovi a trattare con i dati personali e sensibili dei dipendenti. A questo punto entrano in gioco disposizioni sulla privacy dettate dal Dlgs 196/2003 ed il rispetto dello Statuto. Nel trattamento dei dati dovranno essere rispettati i principi di correttezza, proporzionalità, necessità, pertinenza e non eccedenza e nei controlli i limiti da rispettare sono quelli posti dallo Statuto sul controllo a distanza dell'attività lavorativa e sul divieto di indagine su opinioni e fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale.

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