Quotazione Pmi in borsa. Credito d’imposta allungato

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Una notizia diffusa dal MiSE il 24 febbraio 2021 ricorda che la legge di Bilancio 2021 ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta a sostegno delle Pmi che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.

Il bonus è pari al 50% delle spese di consulenza sostenute per la quotazione in borsa, fino a un massimo di 500.000 euro.

Il fine dell’agevolazione è di rafforzare la patrimonializzazione delle Pmi, anche in termini di migliore efficienza organizzativa e gestionale.

Quotazione Pmi in borsa. Attività agevolate

I costi devono essere relativi alle seguenti attività:

• sostenute in vista dell’inizio del processo di quotazione e ad esso finalizzate;
• fornite durante la fase di ammissione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione e alla successiva permanenza sul mercato;
• necessarie per collocare presso gli investitori le azioni quotate;
• finalizzate a supportare la società nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e nella preparazione di un report, inclusa due diligence finanziaria;
• di assistenza nella redazione del documento di ammissione e del prospetto dei documenti per il collocamento presso investitori qualificati o la produzione di ricerche;
• riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione;
• di comunicazione atte a offrire visibilità e divulgare l’investment case, tramite stampa, eventi e presentazioni.

Quotazione Pmi in borsa. Domande

Le imprese sono tenute ad inoltrare le domande fino al 31 marzo 2021 per i costi sostenuti entro il 31 dicembre 2020; dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022 per quelle relative ai costi sostenuti entro il 31 dicembre 2021.

L’indirizzo email da utilizzare è: Dgpiipmi.div05@pec.mise.gov.it.