Riforma degli ordinamenti professionali: esame ormai imminente

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Il provvedimento di riforma delle professioni, in attuazione della delega affidata al Governo ai sensi della Legge 148/2011, potrebbe essere esaminato nella seduta del Consiglio dei ministri del 15 giugno.

Proprio nei giorni scorsi, il ministro della Giustizia, Paola Severino, aveva confermato la volontà del Governo di esercitare la detta delega prima della sua naturale scadenza del 12 agosto. Ed infatti, l'articolo 3 comma 5 del Decreto-legge n. 138/2011, convertito dalla Legge n. 148 del 2011, aveva previsto che la riforma degli ordinamenti professionali dovesse essere messa a punto entro 12 mesi dall'entrata in vigore del Decreto legge medesimo.

A quanto risulta, il testo di riforma, redatto dal dicastero della Giustizia, definirebbe delle regole comuni per tutte le professioni demandando, di fatto, l’attuazione della riforma agli Ordini professionali medesimi attraverso la predisposizione, da parte di questi ultimi ed entro i successivi 6 mesi, di ulteriori ed appositi regolamenti.

La libertà dell'accesso alla professione, l’obbligo di percorsi di formazione continua permanente, il tirocinio con una durata massima di 18 mesi, la pattuizione del compenso professionale tra le parti al momento del conferimento dell'incarico, l’obbligo di stipula di idonea assicurazione per i rischi professionali, la previsione di organismi disciplinari separati da quelli di natura amministrativa, la libertà di pubblicità informativa, costituiscono i principi che dovranno essere recepiti ai sensi della Legge delega.
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