Risarcimento, la giusta decorrenza

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La Cassazione, con la sentenza n. 11926 del 22 maggio scorso, precisa che, nell'ipotesi di trasformazione in unico rapporto a tempo indeterminato di più contratti senza soluzione di continuità, il lavoratore che finisce l'esecuzione delle prestazioni alla scadenza del termine previsto può ottenere il risarcimento del danno subito per l'impossibilità della prestazione derivante dall'ingiustificato rifiuto del datore di riceverla, qualora proceda a costituire quest'ultimo in mora ai sensi dell'art. 1217 c.c.
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