Se il lavoratore è eterodiretto, il tempo di viaggio è orario di lavoro
Pubblicato il 18 aprile 2014
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L’intero tragitto di percorrenza per raggiungere le località di lavoro diverse dalla sede ordinaria di servizio viene conteggiato come orario di lavoro quando costituisce operazione, propedeutica, accessoria e strumentale all’attività e correlativamente risulti di carattere strettamente necessario, obbligatorio e funzionale alla prestazione medesima, la quale deve essere complessivamente eterodiretta dal datore di lavoro.
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