Senza modifica del PGT il terreno resta edificabile

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Il terreno qualificato come edificatorio da PRG o PGT viene successivamente considerato come agricolo da un PCTP?

Mantiene la natura edificatoria fino a quando lo strumento comunale non abbia adottato le prescrizioni sovracomunali di carattere precettivo.

E' quanto puntualizzato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 37051 del 19 dicembre 2022.

Per gli Ermellini, anche se esiste un obbligo di conformazione a carico del comune alle indicazioni del Piano territoriale provinciale di coordinamento (PCTP), il valore precettivo di questo non è idoneo a superare l'unica fonte diretta del vincolo urbanistico contenuta negli strumenti urbanistici comunali.

Di conseguenza, è irrilevante tale dequalificazione dei terreni, ai fini del pagamento dell'Ici e della legittimità delle sanzioni eventualmente irrogate per infedele dichiarazione. 

Mutamento non recepito nel PGT? Avvisi di accertamento Ici confermati

Nella vicenda specificamente esaminata, una Snc si era opposta agli avvisi di accertamento con cui il Comune aveva ingiunto il pagamento dell'Ici, in relazione ad alcuni terreni ritenuti edificabili, considerati dalla ricorrente come agricoli.

La società, in particolare, aveva contestato un difetto di motivazione da parte del comune in ordine alla determinazione della base imponibile. L'ente locale, per accertare il valore dei terreni, aveva utilizzato quello indicato dalla ricorrente con la dichiarazione Ici del 2004, omettendo di considerare le variazioni di mercato medio tempore intervenute, ma anche l'approvazione del PCTP, avvenuta con successiva deliberazione, con cui si era data attuazione alla Legge regionale di riferimento.

Nel caso in esame, tuttavia, il PCTP non aveva trovato recepimento nel PGT e, pertanto, le aree oggetto del giudizio non avevano perso il carattere di edificabilità e tale natura rimaneva fino a quando lo strumento comunale non avesse adottato le prescrizioni sovracomunali di carattere prescrittivo.

Secondo gli Ermellini, in definitiva, le aree oggetto del giudizio erano da considerarsi edificabili e, pertanto, era corretto che il comune, nell'accertamento del valore delle stesse, avesse utilizzato quanto indicato dalla contribuente nella dichiarazione Ici del 2004.

La controversia, ciò posto, poteva essere decisa nel merito, con conseguente rigetto dell'originario ricorso.