Spese sanitarie, ancora tempo per il rifiuto

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Spese sanitarie, ancora tempo per il rifiuto

Fino al 9 marzo 2016 i contribuenti che non vogliono vedere incluse le spese sanitarie sostenute nell'anno 2015 nel proprio modello di dichiarazione 730 precompilato, hanno la possibilità di comunicarne l'esclusione all'Agenzia delle Entrate, senza alterare il sistema di tutela della privacy approvato.

Slittano i tempi per il diniego dei dati trattati

Dal 10 febbraio a mercoledì 9 marzo 2016, infatti, i cittadini che vogliono esercitare la loro opposizione all'inserimento dei dati su acquisti e prestazioni sanitarie del 2015 nella dichiarazione precompilata potranno farlo. Per esprimere il loro diniego dovranno accedere all’area autenticata del sito www.sistemats.it, tramite Tessera sanitaria e Carta nazionale dei servizi (Ts-Cns) o utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.

Come esercitare il rifiuto al trattamento dei dati?

Una volta autenticati, i cittadini potranno visualizzare l'elenco delle spese sanitarie e degli eventuali rimborsi avvenuti nel 2015 e decidere quali lasciare e quali eventualmente cancellare per bloccarne la trasmissione all'Amministrazione finanziaria.

Tutti i cittadini possono esprimere la propria opposizione alla trasmissione dei dati, purchè abbiano compiuto almeno 16 anni di età, anche se fiscalmente a carico. Per chi non ha 16 anni, potrà intervenire il proprio tutore o rappresentante fiscale e, in questo caso, le spese sanitarie per cui è stato negato l'utilizzo non rientreranno nella dichiarazione precompilata di chi ha a carico il ragazzo.

Proroga per l'anno 2016

Il termine del 9 marzo 2016 per esprimere il proprio diniego è stato prorogato dal provvedimento agenziale dello scorso 26 gennaio.

Così come sono stati concessi 9 giorni di tempo in più (dal 31 gennaio 2016 al 9 febbraio 2016) ai soggetti tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria per comunicare tutte le spese e i rimborsi del 2015, allo stesso modo è stato concesso più tempo ai cittadini per esprimere l’opposizione all’invio dei propri dati, prorogando il termine fissato a regime dal 1° febbraio al 28 febbraio, al 9 marzo 2016.

Per quest'anno è stata disposta la suddetta proroga essendo il primo anno di avvio del sistema di trasmissione delle spese sanitarie: dall’anno prossimo, invece, si partirà con lo scadenziario normale.

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