Stabilità 2016, nodi mini Tasi e salva banche

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Stabilità 2016, nodi mini Tasi e salva banche

Il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, rispondendo in commissione Finanze alla Camera sul Ddl Stabilità 2016, rassicura che non ci sarà la mini-Tasi 2016. La sanatoria per i Comuni che hanno deliberato in ritardo le aliquote entrerà in vigore il 1° gennaio 2016. Al vaglio ci sono soluzioni per evitare l’aggravio di adempimenti a carico di proprietari e Comuni determinato dalla necessità di procedere nel 2016 a conguagli e a rimborsi.

Per il decreto salva banche - Dlgs. 180/2015 - sono due le ipotesi al vaglio, stavolta salva piccoli risparmiatori, da inserire con gli emendamenti:

  1. un credito d’imposta del 26% da scomputare dall’Irpef per compensare le eventuali minusvalenze subite con l’azzeramento dei valori azionari e obbligazionari per il salvataggio di Banca Marche, Popolare dell'Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti, con un rimborso per gli incapienti (proposta del sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti);

  2. istituzione di un fondo, costituito dalle risorse reperite con la valorizzazione sul mercato delle passività confluiti nella bad bank, per risarcire i piccoli risparmiatori (conto sotto i 30mila euro) penalizzati dalle risoluzioni bancarie.

Anche in
  • eDotto.com - Edicola del 3 dicembre 2015 - Ddl Stabilità 2016, tra Patent box e decreto salva banche - G. Lupoi

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