Stringono i tempi per la scelta dei Comuni sulla riscossione
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 09 settembre 2010
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Comuni e province entro il 1° gennaio 2011, data dell’entrata in vigore delle nuove regole sulla riscossione, dovranno aver operato la scelta tra la modalità diretta e quella tramite terzi. Il decreto legge 40/2010, al comma 6-quinquies dell’articolo 1, prevede, infatti, che dalla data indicata, Equitalia non possa più provvedere alla riscossione dei tributi, come Ici, Tarsu, multe, rette scolastiche e quant’altro, degli enti locali che non hanno deliberato la riscossione in proprio (ex articolo 6, comma 3 decreto legislativo 112/1999). Equitalia dovrà partecipare, come tutte le società di riscossione, ad una gara d’appalto e vincere, per aggiudicarsi il servizio.
In meno di 4 mesi, le amministrazioni comunali e provinciali che fino ad ora si affidavano, per la riscossione coattiva o per la riscossione coattiva e spontanea, ad Equitalia dovranno correre per ottenere l’approvazione di una delibera di modifica del regolamento dell’ente e indire la gara d’appalto. È da evidenziare che non è stato concretamente parificato il servizio di riscossione, che vede ancora attribuita alla sola Equitalia la possibilità di effettuare la riscossione coattiva. Alle altre società è data la possibilità della sola ingiunzione fiscale.
Allo scadere dell’anno, se i Comuni e le Province non avranno terminato le procedure di attribuzione del servizio dovranno provvedervi in proprio.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 27 – Quattro mesi per delibera e svolgimento della gara - Lovecchio
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