Una stretta retroattiva sull’auto degli autonomi

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L’Agenzia delle Entrate, durante un Forum fiscale che si è svolto a Roma il 19 maggio, ha fornito una serie di chiarimenti.

Per quanto riguarda le auto aziendali, per determinare gli ammortamenti fiscalmente deducibili dei veicoli acquistati dai lavoratori autonomi prima del 2006 e non completamente ammortizzati, bisogna considerare l’importo fiscalmente dedotto negli anni precedenti. Se questo supera la quota massima deducibile prevista dal 1° gennaio 2006, le quote di ammortamento stanziate per il 2006 e per gli anni successivi sono fiscalmente indeducibili.

Dal 1° maggio 2007, tutte le società di persone che hanno effettuato operazioni straordinarie devono presentare la dichiarazione su modelli di nuova approvazione, anche se “il periodo di imposta si è chiuso prima del 31 dicembre . Ma se alla scadenza dell’invio delle dichiarazioni i nuovi modelli non sono ancora resi disponibili, la società potrà utilizzare i modelli dell’anno precedente.

Le ritenute d’acconto operate ai contribuenti sostituiti possono essere scomputate dall’imposta lorda solo se sono state effettivamente operate dal sostituto d’imposta prima della presentazione della dichiarazione e solo se questa circostanza è stata attestata dal sostituto attraverso un’apposita certificazione.

L’estromissione dei beni mobili strumentali dal regime del reddito di lavoro autonomo genera plusvalenze tassabili o minusvalenze deducibili, solo se riguarda beni acquistati dal 4 luglio 2006.

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