Unico, spazio al cuneo

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Da quest’anno le deduzioni Irap del cuneo fiscale trovano spazio nel modello Unico 2008. Nello specifico, nel quadro IQ del modello vengono riportate le deduzioni che consentono una parziale deducibilità del costo del lavoro dipendente, relativo ai lavoratori subordinati e con contratto a tempo indeterminato. Gli sgravi riguardano:

- una deduzione forfetaria pari a 5mila euro, su base annua, per ogni singolo lavoratore dipendente impiegato a tempo determinato; - una deduzione forfetaria paria a 10mila euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato a tempo indeterminato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; - una deduzione pari ai contributi assistenziali e previdenziali a carico del datore di lavoro, relativamente ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

Ovviamente le prime due deduzioni (5mila e 10mila euro) sono alternative: spetta, quindi, al datore di lavoro scegliere se fruire della prima o della seconda in relazione ai dipendenti impiegati nelle suddette aree svantaggiate. La scelta da fare è motivata dal fatto che la fruizione del beneficio in misura ampliata è consentita nei limiti della regola del “de minimis”: cioè, le imprese e i lavoratori autonomi, che impiegano lavoratori svantaggiati, potranno beneficiare della maggiore deduzione per un numero di unità lavorative tale da limitare lo sgravio d’imposta entro un valore non superiore a 200mila euro in un triennio.

L’Agenzia delle Entrate specifica alcuni casi in cui non sono ammesse le deduzioni per il cuneo fiscale. In primo luogo, non sono riconosciute deduzioni per il costo del lavoro per i dipendenti delle organizzazioni sindacali (risoluzione n. 203/E/2008), in quanto in questo caso non sarebbero rispettati i requisiti soggettivi imposti. In secondo luogo, non è ammesso il cumulo tra nuove e vecchie deduzioni: le misure a sostegno della riduzione del cuneo fiscale sono alternative alle deduzioni previste dalla normativa Irap vigente. La scelta tra le deduzioni previste dalle misure per il cuneo fiscale e quelle già previste (deduzione forfetari per lavoratori dipendenti pari a 2mila euro; deduzione costo apprenditi disabili; deduzione per l’incremento dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato) per ogni lavoratore dipendente, inquadrato a tempo indeterminati, sono a carico del datore di lavoro.

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