16/10/2006
La Ctr Campania (sentenza n. 89/9/06) ha fissato il principio secondo cui spetta al giudice tributario decidere sulla congruità e sulla corretta imputazione degli onorari liquidati in favore del Ctu, intervenuto in un giudizio precedente. Il caso è stato mosso da un contribuente che si è visto addebitare dal giudice di primo grado gli onorari, anche piuttosto alti, richiesti dal consulente d’ufficio. La vicenda trae origine dal giudizio di primo grado nel corso del quale le parti avevano...
16/10/2006
Con la sentenza n. 20748/06, la Corte di Cassazione ha sancito che il Fisco ha il potere di accertare la congruità dei costi portati in deduzione da una società e se questi risultano sproporzionati ai ricavi o all’oggetto dell’impresa è ammissibile la relativa ripresa a tassazione. La questione, però, ha generato orientamenti giurisprudenziali contrastanti sul tema negli ultimi anni. Nel caso di specie, il Fisco aveva rettificato in aumento il reddito imponibile di una società di capitali, con...
16/10/2006
A seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 223 (L. 248/06), la competenza a decidere sulle cause per iscrizioni ipotecarie e ganasce fiscali è stata trasferita – a far data dal 12 agosto – al giudice tributario. La novità processuale non ha però cancellato i molti paradossi esistenti nell’attuale disciplina, ma anzi ha contribuito a generarne anche un altro. Le controversie contributive, quando riguardano ipoteche e ganasce fiscali site a valle delle cartelle esattoriali,...
10/10/2006
La Corte di cassazione, nella sentenza 19593 del 13 settembre 2006, afferma che le Commissioni tributarie possono acquisire tutte le informazioni utili per decidere sulla controversia se dagli atti non risultano sufficienti elementi di giudizio, ma nel rispetto dei limiti dei fatti dedotti dalle parti. Infatti, se da una parte l’articolo 3 bis della legge 248/2005 ha abrogato l’articolo 7, comma 3, del Dlgs 546/1992, che dava al giudice tributario l’autorità a richiedere in qualsiasi momento il...
08/10/2006
In presenza di una sentenza del giudice favorevole al contribuente, l’Amministrazione finanziaria deve procedere al rimborso, non potendo pertanto più emanare atti di riscossione. Un principio consolidato nel diritto, che con l’unificazione della disciplina della riscossione provvisoria delle imposte in pendenza del processo – articolo 68 del dlgs 546/1992 – veniva modificato, stabilendosi che solo il tributo corrisposto in eccedenza rispetto a quanto deciso dalla commissione provinciale va...
06/10/2006
La Corte di cassazione, con la sentenza 21325 del 3 ottobre 2006, ha stabilito che la conciliazione di fronte alla commissione tributaria “costituisce un istituto deflativo di tipo negoziale”, quindi essa ha a oggetto le somme dovute a titolo di imposta, di sanzioni e di interessi, non solo il reddito imponibile. Sulla base di questa conclusione, in tale sede la misura dell’imposta può anche essere diminuita ed il giudice deve limitarsi “a prendere atto dell’avvenuta definizione della...
26/09/2006
Non è più necessaria l’autorizzazione a stare in giudizio rilasciata dalla Giunta per la difesa del Comune nel processo tributario. A specificarlo è la sentenza n. 19196, del 6 settembre 2006, della Corte di Cassazione. Cioè, l’autorizzazione alla lite “quale atto essenzialmente gestionale e tecnico, da parte dell’organo giuntale” non è più necessaria ai fini della proposizione o della resistenza alle azioni. Dopo una lunga serie di atti giurisprudenziali pronti ad affermare la necessità che il...
25/09/2006
Sempre più spesso il si va incontro a delle riprese fiscali basate sulla violazione dell’onere di indicare separatamente, nel modello Unico, i costi provenienti da imprese domiciliate in Paesi a bassa fiscalità (articolo 110, comma 11 del Tuir), con la conseguenza dell’indeducibilità del costo e dell’applicazione delle conseguenti sanzioni. Si tratta di rilievi considerati profondamente iniqui dal contribuente e a cui non si riesce ancora a trovare una soluzione coerente. Il 15 novembre 2005 è...
14/09/2006
La sentenza 19329/2006 della Corte di Cassazione, depositata l’8 settembre, detta ai giudici di merito i criteri per la valutazione dei dati extracontabili reperiti presso la sede dell’imprenditore sottoposto ad accertamento. La valutazione dei dati extracontabili (che non possono essere ignorati perché la contabilità è formalmente in ordine) è da molti anni punto di frizione tra i giudici delle Commissioni tributarie e quelli di Cassazione: i primi accolgono di frequente la tesi dei...
10/09/2006
La Commissione tributaria regionale della Liguria con la sentenza n. 29 del 20 giugno 2006, ha chiarito che in un processo tributario è ammessa la revocazione solo se dopo l’emanazione della sentenza sono stati rinvenuti documenti non prodotti in giudizio per causa di forza maggiore o fatto dell’avversario. La sentenza vuole ribadire che: la revocatoria è ammessa per un numero ristretto di motivi (dolo della parte; prove false; ritrovamento, dopo la sentenza, di documenti decisivi; erronea...