19/02/2007
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 1540 del 2007, ha chiarito che l’onere di contestazione che caratterizza anche il giudizio tributario si fonda, tra gli altri, sul cardine della ragionevole durata del processo. La Corte, intervenuta nel contenzioso tra l’Amministrazione finanziaria ed un autotrasportatore, ha spiegato che le parti di un processo non devono necessariamente provare ciò che non è contestato e, in più, ciò che non è contestato tempestivamente, nel caso in esame non era...
15/02/2007
Dalla circolare n. 9/2007 dell’agenzia delle Entrate, sulla chiusura delle liti Irap, emerge che l’Agenzia è pronta a transigere sulle spese di giudizio, per chiudere il contenzioso aperto. In altri termini, le istruzioni delle Entrate danno il via libera agli uffici per la chiusura delle liti sull’Irap che hanno a oggetto la questione della incompatibilità dell’imposta con la normativa comunitaria sull’Iva. Il Fisco riconosce che le conclusioni degli avvocati generali Ue sulla questione della...
13/02/2007
Non sembra che il principio fissato con la circolare 5/E del 2006 delle Entrate, che stabilisce che l’interpello sulle società di comodo rappresenta un elemento necessario per il contenzioso, sia così certo. Il direttore centrale Normativa e contenzioso dell’agenzia delle Entrate, Busa, intervenuto ad un convegno, ha dichiarato che la pregiudiziale a favore dell’interpello rappresenta un’indicazione a “rilevanza interna”, quindi resta al giudice la valutazione della sussistenza o meno dei...
12/02/2007
Le Sezioni unite della Corte di cassazione, con la sentenza n. 15/2007, depositata il 4 gennaio 2007, hanno stabilito che le controversie relative al risarcimento del danno per l’indebita richiesta di tributi sono di competenza del giudice ordinario. La decisione muove dalla notifica di una cartella esattoriale emessa da una Regione nei confronti di un contribuente, nella quale veniva richiesto un tributo non dovuto, e dal conseguente ricorso dell’interessato davanti al Giudice di pace, ancorché...
03/02/2007
Con la circolare n. 4/E del 2 febbraio 2007, le Entrate hanno risposto ad alcuni quesiti relativi alla chiusura delle liti fiscali pendenti. Nel testo agenziale si legge che chi sbaglia paga, ma qualche volta l’errore fatto può anche generare un rimborso. Questo è il caso che si può verificare in capo al contribuente che si vede negare la chiusura delle liti pendenti. Il condono sbagliato può, infatti, dare diritto al rimborso. Il diniego della sanatoria obbliga il Fisco a rimborsare le somme...
03/02/2007
La Cassazione, con le sentenze n. 27086 del 18 dicembre 2006 e n. 2281 del 12 febbraio 2007, ha stabilito che il principio di certezza nell’adempimento degli obblighi tributari impone l’individuazione di un termine per informare il contribuente della pretesa erariale. Tale principio va esteso al condono. I termini decadenziali applicabili sono indicati dall’articolo 17 del Dpr 602/73 in cinque anni (entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione, essendo...
02/02/2007
La Commissione tributaria provinciale di Bari, con la sentenza n. 228/8/06, depositata il 26 gennaio 2007, interviene in merito alla disposizione della Finanziaria 2007 che stabilisce che l’accertamento da studi di settore può fondarsi sui risultati di Gerico senza che sussistano “gravi incongruenze” tra ricavi dichiarati e ricavi accertabili “a tavolino”, dichiarando che tale disposizione non ha natura procedimentale, non è retroattiva e trova applicazione solo dall’anno di imposta 2007. Nella...
30/01/2007
Le Sezioni unite della Cassazione, con l’ordinanza n. 875 del 17 gennaio 2007, precisano che il provvedimento di fermo amministrativo di un auto, emesso in caso di mancato pagamento dei contributi previdenziali dal concessionario della riscossione, è impugnabile dinanzi al giudice ordinario, con l’opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi. Questo poiché tale provvedimento “è un atto funzionale all’espropriazione forzata e, quindi, mezzo di realizzazione del credito...
29/01/2007
La Cassazione, con la sentenza n. 27067 del 2006, ha chiarito che il ricorso spedito in busta chiusa non è ammissibile. La decisione muove dall’articolo 20, comma 2, del Dlgs 546/92, che prevede che la spedizione del ricorso per posta debba avvenire utilizzando un plico raccomandato senza busta con avviso di ricevimento, poiché il timbro datario apposto direttamente sul retro del ricorso è garanzia sia dell’esatto giorno di spedizione, sia della coincidenza dell’atto tributario rispetto al...
29/01/2007
L’8 febbraio prossimo si terrà una maxi-udienza in Cassazione, in cui parteciperanno bel 18 giudici della Suprema Corte, con lo scopo di decidere se i professionisti senza autonoma organizzazione devono pagare l’Irap. E’ già stato soprannominato l’Irap day. I consiglieri suddivisi in due collegi potenziati dovranno cercare di dare una soluzione al caso “autonoma organizzazione”; se mai una soluzione ci sia. L’intenzione è quella di elaborare un principio risolutivo, capace di smaltire in...