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Cinzia Pichirallo

Cinzia Pichirallo si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha oltre venti anni di esperienza in redazioni giornalistiche telematiche, dei quali dieci trascorsi nel ruolo di caporedattore. E’ specializzata nelle materie Fisco e Diritto del Lavoro.
Nella Redazione della Testata giornalistica Edotto esplica funzioni di responsabile della Sezione contrattualistica; provvede alla stesura di articoli di aggiornamento ed attualità; elabora approfondimenti tematici per numerose sezioni del Portale dedicate alle categorie professionali.
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Sciolti i dubbi sul termine di impugnazione del licenziamento

In tema di impugnazione del licenziamento si produce l’effetto impeditivo della decadenza a fronte dell’invio da parte dell’avente diritto, a mezzo servizio affidabile, di una comunicazione idonea entro i canonici 60 giorni stabiliti dalla legge non ostando a ciò che il ricevimento dell’atto avvenga superato detto termine.

Dipendente non licenziabile se idoneo per altri settori aziendali

Il datore di lavoro non può licenziare il dipendente solo adducendo la necessità di eliminare l’ufficio presso il quale egli presta la propria opera dovendo fornire prova di non poterlo utilizzare in altro settore dell’azienda. Inoltre è censurabile il provvedimento preso nel caso in cui l’impiegato possegga un “elevato grado di istruzione” essendo possibile utilizzarlo in settori diversi da quello nel quale operava. Sono questi i principi riaffermati dalla sezione lavoro della Corte di...

Clausole arbitrali: impossibile il ricorso al giudice

L’inserimento, in un contratto stipulato tra due parti, della clausola per la quale si stabilisce che in caso di disaccordo sull’applicazione del negozio giuridico la questione si intende rimessa ad un collegio arbitrale, indica la volontà dei contraenti di ricorrere ad un arbitrato rituale. Lo ha stabilito la pronuncia del 19 marzo scorso del tribunale di Cassino il quale ha osservato come la scelta delle parti dell’arbitrato rituale porta queste a riconoscere il lodo pronunciato al pari di...

Usucapione possibile per il bene del comune non utilizzabile come pubblico servizio

La Corte di cassazione, con sentenza n. 7059 del 2010, ha ammesso che per l’immobile comunale, pur destinato al patrimonio indisponibile ma non utilizzabile ai fini del pubblico servizio, può scattare l’usucapione da parte del privato. Già in sede di appello i magistrati avevano dichiarato che il bene non fa parte del patrimonio indisponibile statale solo in base alla determinazione di indisponibilità dell’ente locale essendo necessario che sia idoneo ad essere destinato al pubblico...

Effetti della riforma del processo civile sul contenzioso tributario

La legge n. 69/2009 reca alcune novelle rilevanti alle norme di procedura civile che producono effetti anche sul processo tributario. Con la circolare n. 17/E del 2010 l’Agenzia delle entrate illustra le variazioni applicabili alle liti tra fisco e contribuenti.