redattore profile

Cinzia Pichirallo

Cinzia Pichirallo si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha oltre venti anni di esperienza in redazioni giornalistiche telematiche, dei quali dieci trascorsi nel ruolo di caporedattore. E’ specializzata nelle materie Fisco e Diritto del Lavoro.
Nella Redazione della Testata giornalistica Edotto esplica funzioni di responsabile della Sezione contrattualistica; provvede alla stesura di articoli di aggiornamento ed attualità; elabora approfondimenti tematici per numerose sezioni del Portale dedicate alle categorie professionali.
Tutta la Redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.

Le Commissioni tributarie possono ritoccare gli importi accertati

In tema di accertamento Irpef la Corte di cassazione, con sentenza n. 23171 del 17 novembre 2010, ha reso una importante precisazione circa i poteri del giudice tributario. Il caso trattato ha riguardato la notifica di un atto di accertamento per maggiori redditi dovuti all'acquisto di un'azienda. Dopo i due gradi di merito, in cui le Ct hanno annullato del tutto l'atto impositivo, l'Agenzia delle entrate ha proposto ricorso in Cassazione. I giudici della Corte suprema hanno accolto le...

Più spazio all'uso della conciliazione giudiziale per definire la lite fra fisco e contribuente

Istituita nel 1997 la conciliazione giudiziale non ha mai goduto di un forte appeal. Ora il suo utilizzo è stato rivalutato come strumento deflativo dalle istruzioni operative diramate dall'Agenzia delle entrate agli Uffici territoriali per la gestione del contenzioso tributario.

Autonomia dei giudici nazionali di grado inferiore di adire la Corte di giustizia Ue

Con pronuncia del 5 ottobre 2010 la Corte di giustizia Ue, causa C-173/09, ha affermato che i giudici nazionali, chiamati a decidere dopo rinvio operato ad essi da giudici nazionali di grado superiore, possono valutare diversamente le questioni di diritto provenienti dagli organi superiori se ritengono che queste non siano conformi al diritto dell’Unione. Osservano i giudici Ue che un giudice nazionale cui spetta applicare, nell’ambito della propria competenza, le norme comunitarie...

L'amministratore sta in giudizio senza approvazione dell'assemblea

In tema di condominio, la sentenza della Corte di cassazione n. 21841 del 25 ottobre scorso afferma un importante principio riguardante la rappresentanza processuale dell'amministratore di condominio. In questo ambito, rilevano i giudici, opera l'art. 1131 del codice civile che affida all'amministratore il potere di agire e resistere in giudizio nelle questioni riguardanti le parti comuni dell'edificio senza che necessiti l'apposita autorizzazione, invece richiesta soltanto per le liti...

Danno da perdita di chance se l'offerta per la gara di appalto non viene recapitata dallo spedizioniere

La sentenza n. 20808 del 7 ottobre 2010 della terza sezione civile della Corte di cassazione, conferma l'orientamento della consolidata giurisprudenza secondo cui deve essere tacciato da nullità, ai sensi dell’art. 1229, comma 1, c.c. qualsiasi clausola dell'accordo contrattuale che escluda o limiti preventivamente la responsabilità del debitore per dolo o colpa grave. Infatti deve valutarsi in concomitanza il principio presente nell’art. 1176, comma 2, codice civile, il quale...