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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Niente registrazione se c'è il rischio di confusione

La Corte di giustizia europea, con sentenza pronunciata nella causa C-498/07, ha spiegato che, per valutare il rischio di confusione tra marchi comunitari occorre effettuare una valutazione globale, basata sulla somiglianza sia visiva, sia fonetica che concettuale. E' stata così confermata una sentenza con cui il tribunale di primo grado aveva annullato la decisione dell'Uami (ufficio per l'armonizzazione del mercato interno) di accettare la registrazione di un marchio comunitario del tutto...

Dubbi di costituzionalità circa il reato di clandestinità

Il giudice del Tribunale di Pesaro, con un'ordinanza del 31 agosto 2009, ha sollevato una questione di legittimità costituzionale con riferimento alla nuova legge sulla sicurezza contenente il reato di clandestinità. Secondo l'organo giudicante marchigiano il nuovo reato sarebbe “privo di effetti concreti”, in quanto, nella pratica, nessuno pagherà la multa mentre l’espulsione era “già prevista e possibile anche prima”. Inoltre, tale previsione sarebbe anche contraria ai principi di uguaglianza...

Modella risarcita per depressione post operatoria

Con sentenza n. 18805, la Cassazione ha accolto la domanda di risarcimento avanzata da una ex modella che, sottoposta ad un intervento per l'aumento del seno, si era ritrovata con cicatrici deturpanti che non era stato possibile eliminare neanche con successivi interventi. In particolare, i giudici di legittimità hanno ritenuto risarcibile, da parte del chirurgo e della clinica dove è stato effettuato l'intervento, lo stato di depressione nel quale la donna era caduta a seguito dell'operazione...

Banca: niente informazioni al creditore

Il Garante della privacy, con provvedimento del 23 luglio 2009, ha affermato l'illiceità del trattamento dei dati personali tenuto da una banca, senza il consenso dell'interessato, nelle forme della consultazione effettuata mediante le credenziali di autenticazione dell'allora direttore di filiale. In particolare, la banca aveva dato informazioni ad un creditore che voleva pignorare un conto bancario senza sapere se il conto esistesse né, eventualmente, in quale filiale fosse stato aperto.

Risarcimento anche al marito

La Corte di cassazione, terza sezione civile, con sentenza n. 19092 del 2 settembre 2009, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato un'Azienda sanitaria locale al risarcimento dei danni subiti da una donna che, a seguito di due operazioni, non aveva più potuto avere rapporti col coniuge. Con la stessa decisione era stato riconosciuto un diritto al risarcimento anche al marito in quanto, di riflesso, era stato anche egli danneggiato. Nel caso di specie, si legge...