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Giuseppe Moschella

Giuseppe Moschella si è laureato in Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari presso l’Università di Napoli, lavora nel campo della consulenza fiscale e tributaria da oltre 12 anni. Ha conseguito l’abilitazione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile maturando esperienza come revisore degli Enti Locali. Durante gli anni si è specializzato sulle diverse tematiche fiscali/tributarie, nella consulenza alle PMI e agli Enti No Profit occupandosi anche di finanziamenti europei. Parallelamente all’attività di Dottore Commercialista ha iniziato nel 2008 l’attività editoriale collaborando con alcune redazioni e società di consulenza e formazione. Interessato alla normativa fiscale e tributaria, segue costantemente la materia e le sue frequenti evoluzioni. Nella Redazione della Testata giornalistica eDotto si occupa della redazione di articoli, circolari operative, approfondimenti e guide operative fiscali e tributarie.

Tutta la redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.


Horizon 2020: Bando R&S

E' stata pubblicata dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) la circolare del 9 aprile 2015, n. 27421, che dà le indicazioni sulle modalità di presentazione delle richieste per l'erogazione delle agevolazioni e sulle modalità di attuazione dell'intervento previsto dal Fondo per la crescita sostenibile negli ambiti tecnologici del Programma “Horizon 2020”. Con la circolare vengono inoltre forniti gli schemi (allegati) che i beneficiari devono utilizzare nella presentazione delle diverse istanze.

Rimborsi Iva infrannuali

I contribuenti che maturano una eccedenza (trimestrale) di imposta detraibile, superiore a 2.582,28 euro, possono chiedere in tutto o in parte il rimborso o l’utilizzo in compensazione anche con altri tributi, contributi e premi tramite il modello F24. La richiesta di rimborso/compensazione va fatta telematicamente entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento utilizzando il Modello Iva TR. In particolare, i contribuenti che hanno realizzato nel trimestre tale eccedenza possono: chiedere in tutto o in parte il rimborso di tale eccedenza; utilizzare l'eccedenza in compensazione tramite il modello F24.

Gli oneri deducibili e detraibili

Come noto i contribuenti, nella redazione della dichiarazione dei redditi, possono beneficiare di alcuni “sconti” fiscali, a fronte del sostenimento di determinate spese di particolare rilevanza sociale, che si possono dividere in due categorie: • spese"deducibili", ovvero le spese che possono essere sottratte al reddito prima di calcolare l'imposta da pagare; • spese "detraibili", che invece possono essere sottratte direttamente dall'imposta (lorda) dovuta diminuendone l'importo. Tali spese, affinché possano essere indicate nella dichiarazione dei redditi, devono essere sostenute nell'anno per il quale viene presentata la stessa (nel caso di specie nel 2014).

Modello EAS: i dati rilevanti ai fini fiscali

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali ai fini delle imposte dirette e dell'IVA, gli enti associativi devono, oltre al possesso dei requisiti previsti dalla normativa tributaria, trasmettere all'Agenzia delle Entrate le eventuali modifiche che sono intervenute nel corso degli anni (nello specifico nel 2014). Tali enti dovranno presentare entro il prossimo 31 marzo il Modello EAS. In generale il modello EAS va presentato all'Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, entro 60 giorni dalla costituzione dell’associazione, ovvero entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sono verificate delle modifiche intervenute nell’anno precedente. In caso di mancata trasmissione, l’associazione può procedere al ravvedimento, entro il termine della prima dichiarazione utile.

La Fattura Elettronica per la PA

Il 31 marzo 2015 prende il via l’obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica (FatturaPA) verso tutta la Pubblica Amministrazione. Dallo scorso 6 giugno tale adempimento ha riguardato solamente i Ministeri, le Agenzie Fiscali e gli Enti di previdenza ed assistenza sociale. La fattura elettronica, che dovrà essere trasmessa attraverso il sistema di interscambio (SDI), è un documento informatico in formato xml (Extensible markup language), sottoscritto con firma elettronica qualificata o digitale, e ora riguarderà: - tutti gli organismi di diritto pubblico; - gli enti territoriali locali (Comuni, Province e Regioni); - tutte le strutture che concorrono al bilancio consolidato dello Stato. La legge prevede non solo l’emissione di fatture elettroniche ma anche la loro formazione, trasmissione e conservazione secondo rigide regole, che trasformano integralmente la modalità di gestione dei documenti informatici.