Accesso a banche dati online. Quale regime Iva?

Pubblicato il



Accesso a banche dati online. Quale regime Iva?

Una società inglese che svolge attività nell'editoria, offrendo servizi di pubblicazione e di accesso alle proprie banche dati, intende concludere un contratto con clienti non soggetti passivi per la fornitura di prestazioni continuative di accesso/utilizzo di banche dati e riviste scientifiche online, nonché il servizio di pubblicazione di alcuni articoli all'interno delle proprie riviste.

L’obiettivo dell’interpello presentato è di conoscere quale trattamento Iva applicare ai servizi suddetti.

Il servizio reso, va detto, è diviso in due:

  • accesso alle riviste e agli ulteriori contenuti online, con la possibilità di effettuare ricerche sulla banca dati, mediante la piattaforma messa a disposizione;
  • pubblicazione di articoli scientifici, per la quale è necessaria un’attività di controllo degli elaborati prima che essi siano posti online.

Servizi elettronici: condizioni

Nella risposta n. 12 del 12 gennaio 2023, l’Agenzia delle Entrate fa presente che i servizi forniti per via elettronica sono soggetti a tassazione nello Stato membro ove il soggetto non passivo che li acquista è stabilito (o domiciliato), residente o in possesso di un indirizzo permanente. E ciò avviene nel caso prospettato dall’istante: il servizio di accesso alle riviste e al materiale editoriale online viene fornito in maniera automatizzata e standardizzata, attraverso la piattaforma disponibile, senza necessità di alcun supporto.

Diverso è il discorso per il servizio di pubblicazione degli articoli sulle riviste scientifiche presenti sulla piattaforma dell'istante: in questo caso è prevista una dettagliata attività di controllo e identificazione dell'autore. Qui è rilevante l’intervento umano e, pertanto, si esclude la natura di servizio elettronico e si ricade nel servizio generico.

Dunque, le diverse prestazioni rivolte a clienti non soggetti passivi scontano distinti criteri di territorialità ai fini Iva:

  • i servizi generici non assumono rilevanza nel territorio dello Stato (art. 7-ter, lett. b), DPR 633/72);
  • i servizi elettronici sono rilevanti nel luogo in cui è domiciliato il cliente o in cui è residente senza domicilio all’estero (art. 7-octies, lett. a), DPR 633/72).

Cosa accade se le due prestazioni vengono configurate come unico “pacchetto”?

In tal caso occorrerà avere riguardo alla prevalenza di un servizio rispetto all’altro.

Se l'oggetto principale del servizio offerto è l'attività di pubblicazione, rispetto alla quale la fornitura del servizio di accesso alle riviste online risulta accessorio, l’operazione in generale sarà fuori campo Iva in Italia.

Al contrario, se si ritiene prevalente il servizio elettronico online, l’operazione complessiva sarà territorialmente rilevante in Italia.

Aliquota Iva

Per quanto riguarda l'aliquota Iva applicabile, l'Agenzia chiarisce che nel caso in cui le due prestazioni debbano considerarsi autonome, al servizio di accesso/lettura si applica l'aliquota Iva del 4%, in quanto i prodotti editoriali possiedono il codice ISSN e rientrano tra le riviste e i periodici.

Invece, se il servizio viene unitariamente considerato, la misura dell'aliquota Iva applicabile deve essere individuata in base al rapporto di prevalenza esistente tra gli elementi che compongono l'operazione economicamente unitaria, tenendo conto dell'importanza non solo quantitativa ma anche qualitativa di tutti gli elementi che lo compongono.

Perciò, qualora dovesse essere prevalente il servizio elettronico, l’aliquota sarà del 4%.  

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito