Al Senato l’esame definitivo del DL sul processo civile

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L’esame del Decreto legge n. 212/2011 contenente “Disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile” passa al Senato della Repubblica dopo aver ottenuto il voto favorevole, lo scorso 14 febbraio 2012, dell’aula della Camera.

Le ultime modifiche al testo del provvedimento, apportate nei giorni scorsi dalla commissione Giustizia della Camera, hanno riguardato l'eliminazione dei primi 12 articoli relativi alle crisi da sovra indebitamento (disciplinate ora nella Legge 3/2012) ed alcuni dettagli sul processo civile, quali la possibilità, nei procedimenti di apertura delle successioni, di chiedere l'inventario direttamente al notaio designato dal defunto nel testamento o scelto dalla stessa parte che chiede l'inventario.

Eliminate anche le misure inerenti la riduzione del contenzioso civile pendente in Cassazione e in Appello e, in particolare, la previsione della necessaria manifestazione di interesse delle parti alla trattazione delle cause pendenti entro il termine perentorio del 30 giugno prossimo. Per il resto, è state invece confermata la misura che prevede il raddoppio, da 516,46 a 1.000 euro, del limite di valore della causa entro cui le parti potranno stare in giudizio senza l’assistenza di un avvocato davanti al giudice di pace.

L’approvazione definitiva del testo spetta ora al Senato e dovrà avvenire in tempi rapidissimi in considerazione della scadenza, il prossimo 20 febbraio, del termine di conversione in Legge del Decreto medesimo.
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