ANM su prescrizione: va trovato un punto di equilibrio

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ANM su prescrizione: va trovato un punto di equilibrio

Dal 1° gennaio 2020 la riforma della prescrizione entrerà in vigore. Lo ha ribadito il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, nel corso del suo intervento al 34° Congresso dell’ANM.

34° Congresso ANM a Genova

Il congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati si è svolto a Genova nei giorni 29, 30 novembre e 1° dicembre 2019, sul tema “In nome del popolo italiano. Le persone, il potere, la legge”.

Secondo il ministro della Giustizia, l’intervento sulla prescrizione costituirebbe “una conquista di civiltà” in quanto, pur non risolvendo tutti i problemi, “è doveroso che lo Stato dia una risposta di giustizia. Risolveremo il piccolo cortocircuito che c’è nel dibattito lavorando a un processo penale più efficiente. So che verrà trovata una soluzione.”

Poniz (ANM): sì a stop prescrizione ma con riforme strutturali

Sul tema ha espresso la propria posizione anche l’ANM, a mezzo del proprio presidente, Luca Poniz.

Nella sua relazione introduttiva, Poniz ha rivendicato la proposta dei magistrati relativa all’interruzione della prescrizione dopo la sentenza di condanna di primo grado, una proposta, però, che - precisa - andrebbe letta unitamente alla modifica dell’appello e dei suoi effetti, ossia ad un radicale mutamento anche delle impugnazioni.

Secondo l’Associazione, così, una riforma della prescrizione che, come nella specie, è svincolata dall’insieme di riforme strutturali necessarie nonché inserita incidentalmente nel testo di una Legge (cd. Spazzacorrotti) che disciplina una materia del tutto diversa, “rischia di produrre squilibri complessivi”.

Squilibri - si sottolinea tuttavia - “che sarebbe però errato, secondo noi, attribuire alla riforma in sé ed alla sua ratio ispiratrice”.

Spetterebbe alla Politica, a questo punto, trovare un punto di equilibrio tra le irrinunciabili riforme organiche di un sistema complesso, sapendo percorrere vie che siano in grado di restituire una coerente efficienza al sistema accusatorio”, come ad esempio attraverso il potenziamento di riti alternativi.

Soluzione, questa, che la maggioranza di Governo sta cercando in tutti i modi di comporre, nonostante le notevoli distanze, più volte evidenziate, delle principali parti politiche e posta anche la ferma posizione del Guardasigilli, favorevole all'avvio della nuova norma a partire dal prossimo 1° gennaio, a cui è contrapposta, in sede parlamentare, la proposta di legge dell'opposizione che punta, invece, alla cancellazione della riforma Bonafede. 

Sul nodo prescrizione, si ricorda, prende il via oggi l'iniziativa di sciopero indetta dalle Camere penali (2-6 dicembre 2019) a cui, da ultimo, si è unito anche l'OCF con la proclamazione di una giornata di astensione prevista per il prossimo 6 dicembre.

Elezioni CSM, Bonafede: via il sorteggio

Tornando al Congresso dei magistrati, si segnala che il nuovo presidente dell’ANM ha parlato, nel suo intervento, anche della recente crisi che ha coinvolto il Consiglio Superiore della Magistratura, definita “una ferita che non riguarda solo Anm, ma tutta la magistratura e anche la giurisdizione”.

E' dalla fiducia che i magistrati credono sia essenziale ripartire, e da qui il titolo del Congresso.

La fiducia – si legge in un passaggio della relazione del presidente Poniz – “si conquista –   e si riconquista - anche con apertura e disponibilità al confronto, alla critica anche la più serrata; con l’attenzione alla società civile; con disponibilità sincera al cambiamento”.

Poniz, a seguire, si è riferito all’annunciata riforma del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura, sottolineando la propria contrarietà ad ogni ipotesi di sorteggio per la selezione dei componenti del Csm. A suo dire, autorevolezza e prestigio dei giudici sarebbero irrimediabilmente compromessi, ontologicamente, da un sistema elettorale diverso dall’elezione da parte di tutti i magistrati: “ogni forma di sorteggio - quale ne sia la modalità, o sorteggio degli eletti, od elezione dei sorteggiati - oltre che contrastare frontalmente con l’attuale previsione costituzionale, e, sostanzialmente, con il rango costituzionale dell’Organo di Governo Autonomo della Magistratura”.

Sul tema, tuttavia, è giunta una rassicurazione da parte del ministro della Giustizia: “molto probabilmente nella riforma non ci sarà alcuna fase di sorteggio per i togati del Csm”.

Allegati Anche in
  • edotto.com – Punto & Lex del 28 novembre 2019 - OCF su prescrizione: astensione anche a dicembre – Pergolari
  • edotto.com – Punto & Lex del 7 novembre 2019 - Prescrizione. Avvocati penalisti: nuova astensione a dicembre – Pergolari

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