Avvocati nell'Ufficio legislativo del ministero Giustizia: protocollo d'intesa
Pubblicato il 11 ottobre 2024
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Il 10 ottobre 20204, il Ministero della Giustizia, rappresentato dal ministro Carlo Nordio, e il Consiglio Nazionale Forense (CNF), rappresentato dal presidente Francesco Greco, hanno siglato un protocollo d'intesa volto a favorire il coinvolgimento degli avvocati nelle attività dell’Ufficio legislativo del Ministero.
Questo accordo intende valorizzare il contributo degli avvocati nelle questioni giuridiche e normative, creando una collaborazione stabile e strutturata tra le due istituzioni.
Protocollo d'intesa CNF - Giustizia
Selezione e ruolo degli avvocati
Secondo i termini del protocollo, il CNF avrà il compito di individuare e proporre al Ministero un gruppo di avvocati selezionati, i quali parteciperanno a diverse attività sotto la direzione del capo dell’Ufficio legislativo. Il loro ruolo comprenderà:
- la realizzazione di studi e ricerche su temi di rilevanza giuridica;
- la consulenza per la formulazione di pareri legali;
- l’elaborazione di proposte normative;
- l’interpretazione della normativa vigente nelle aree di comune interesse, in particolare quelle che rientrano nelle competenze del Ministero della Giustizia.
Limitazioni all'attività degli avvocati coinvolti
Una delle clausole centrali del protocollo riguarda le limitazioni poste agli avvocati coinvolti. Durante il periodo di collaborazione con l’Ufficio legislativo, e per un anno successivo alla fine di tale rapporto, essi non potranno:
- patrocinare cause giudiziali contro il Ministero della Giustizia.
- partecipare a contenziosi stragiudiziali contro il Ministero, sia direttamente che indirettamente, anche attraverso altri membri dello studio legale di appartenenza.
Queste restrizioni mirano a garantire l’imparzialità e l’integrità dell’impegno degli avvocati nel rapporto con il Ministero.
Il protocollo ha durata annuale, con possibilità di rinnovo entro i limiti del mandato governativo.
Dichiarazioni istituzionali
Il ministro Nordio ha sottolineato l'importanza del contributo degli avvocati per l'attuazione della politica giudiziaria, evidenziando la considerazione del Governo per questa professione, ritenuta "strutturale alla giurisdizione".
Francesco Greco, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per il protocollo, affermando che esso permetterà una collaborazione stabile tra gli avvocati e il Ministero nella formulazione normativa.
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