Balneari e procedure d'infrazione: sì del Governo al Decreto legge

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Balneari e procedure d'infrazione: sì del Governo al Decreto legge

Nella seduta del 4 settembre 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato, tra gli altri provvedimenti, il testo di un decreto legge, finalizzato all'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione Europea e alla risoluzione di procedure di infrazione o pre-infrazione in corso nei confronti dello Stato italiano.

Il decreto ha lo scopo di chiudere 16 casi di infrazione e un caso EU Pilot, con particolare attenzione a vari ambiti tra cui concessioni demaniali, giustizia e regolamentazioni del lavoro.

Le principali misure del Decreto legge "infrazioni"

Il provvedimento, come anticipato, mira a ridurre significativamente le procedure d’infrazione pendenti contro l’Italia per quanto riguarda alcuni specifici settori.

L’obiettivo del decreto è quello di allineare l’Italia alle direttive e regolamenti europei, riducendo il rischio di sanzioni e agevolando la conclusione di procedure d’infrazione.

Tra le materie coinvolte figurano:

  • concessioni demaniali marittime e lacuali per finalità turistico-ricreative;
  • trattamento previdenziale dei magistrati onorari;
  • diritti procedurali in ambito penale, come il diritto di avvalersi di un difensore e di comunicare con terzi durante la detenzione;
  • sistema sanzionatorio in materia di lavoratori stagionali di Paesi terzi;
  • miglioramento della qualità dell'aria.

Proroga balneari

Per quanto riguarda le concessioni balneari, in particolare, il decreto stabilisce una proroga delle concessioni fino a settembre 2027 e introduce un sistema di gare da avviare entro giugno dello stesso anno.

Sono previste, inoltre, nuove concessioni con durata variabile tra 5 e 20 anni e un sistema di indennizzo per i concessionari uscenti.

La riforma, segnatamente, dispone:

  • proroga delle concessioni fino a settembre 2027;
  • avvio delle gare entro giugno 2027;
  • nuove concessioni con durata da 5 a 20 anni;
  • indennizzi per i concessionari uscenti in base agli investimenti effettuati;
  • assunzione dei lavoratori già impiegati nella concessione precedente.

Le misure per il settore Giustizia

Con riferimento al settore giustizia, sono introdotte disposizioni riguardanti:

  • il trattamento previdenziale dei magistrati onorari;
  • diritti procedurali nel procedimento penale e per persone detenute;
  • aumento della dotazione organica del Ministero della giustizia per accelerare i pagamenti e migliorare i servizi di intercettazione;
  • recepimento di direttive UE su garanzie procedurali per minori.

Rispetto ai magistrati onorari, in particolare, si chiarisce che le coperture previdenziali INPS, per coloro che hanno optato per il regime in esclusiva, includono anche malattia, maternità e altre coperture definite minori.

Sul fronte penale, l'intervento del decreto legge dispone il divieto di pubblicazione, integrale o parziale, delle ordinanze di custodia cautelare, nell'ottica di allineare le misure alla direttiva sulla presunzione di innocenza.

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