Bonus chef, codice tributo per F24

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Bonus chef, codice tributo per F24

L’Agenzia delle Entrate ha istituito fruire il codice tributo per utilizzare l’incentivo – c. d. Bonus chef - introdotto dalla legge di Bilancio 2021 a sostegno del settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del Covid.

Bonus chef: cosa prevede

Si ricorda che la misura viene concessa sotto forma di credito di imposta, ai sensi del regolamento de minimis, nella misura massima del 40% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 e, comunque, fino all’importo di seimila euro.

Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di beni strumentali durevoli ovvero per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività.

Le disposizioni attuative sono state illustrate dal decreto interministeriale del 1° luglio 2022, mentre gli interessati hanno potuto inviare le istanze – tramite l’apposita procedura – entro il 3 aprile 2023.

Tra l’altro è stato previsto che:

  • ciascun beneficiario o cessionario del bonus chef possa visualizzare l’ammontare dell’agevolazione tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • il credito d'imposta possa essere utilizzato solamente in compensazione, presentando l’F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

Bonus chef, codice tributo

Pertanto, al fine di consentire detto utilizzo, la risoluzione n. 71 del 19 dicembre 2023 istituisce il seguente codice tributo:

  • 7053” - denominato “Credito d’imposta per sostenere il settore della ristorazione - articolo 1, comma 117, della legge 30/12/2020, n. 178”.

Detta sequenza va indicata nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.

Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno a cui si riferisce il credito, nel formato “AAAA”, indicato nel cassetto fiscale.

Infine, l’Agenzia effettuerà i consueti controlli per verificare che il bonus non ecceda l’importo indicato nell’elenco dei soggetti ammessi a fruire dell’agevolazione con il relativo importo che il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha inviato all’Agenzia delle Entrate.

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