Bonus teatri e spettacoli, al via la comunicazione delle spese ammissibili

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Bonus teatri e spettacoli, al via la comunicazione delle spese ammissibili

Il 14 ottobre 2021, primo giorno di presentazione delle istanze per accedere al “Bonus teatri e spettacoli dal vivo”, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile in rete la Versione 1.0.0 dei software per compilare e, poi, controllare le comunicazioni relative alle spese sostenute nel 2020 dalle imprese di settore.

Nella stessa data, è stato aperto anche il canale telematico per la trasmissione della Comunicazione delle spese ammissibili al credito d’imposta, che potrà essere inoltrata fino al 15 novembre 2021, come previsto dal provvedimento direttoriale dell’11 ottobre scorso.

I due software consentono:

  1. l’uno di compilare il modello semplicemente connettendosi ad un link, per poi inserire i dati e, conclusa questa operazione, con un click, ottenere il file da trasmettere online;

  2. l’altro di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

Una volta compilato l’apposito modello, in totale sicurezza grazie anche alla suddetta procedura di verifica, il sistema informatico consente la generazione del file da trasmettere in via telematica.

Bonus Teatri e spettacoli dal vivo, via libera alle domande

Al via le domande per il tax credit a favore delle imprese esercenti attività teatrali e spettacoli dal vivo, che hanno registrato nell'anno 2020 una riduzione del fatturato pari ad almeno il 20% rispetto al 2019.

La finestra temporale per l’inoltro della comunicazione delle spese ammissibili al credito d’imposta previsto dal Decreto Sostegni (DL n. 41/2021) si apre il 14 ottobre e lo resterà fino al 15 novembre 2021.

Il provvedimento n. 262278 dell’11 ottobre 2021, adottato ai sensi del comma 4 dell’articolo 36-bis del Decreto legge n. 41/2021, definisce i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del suddetto credito d’imposta, ai fini del rispetto dei limiti di spesa, e approva il modello di Comunicazione, con le relative istruzioni, da presentare all’Agenzia delle entrate per beneficiare dell’agevolazione fiscale.

Decreto Sostegni, un aiuto alle imprese che effettuano attività teatrali e spettacoli dal vivo

Il Decreto Sostegni, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, ha previsto un credito d’imposta per le imprese esercenti le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo che hanno subito nell'anno 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto all'anno 2019.

Il credito di imposta è riconosciuto in misura pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e spetta anche se le attività sopra indicate hanno avuto luogo attraverso l'utilizzo di sistemi digitali per la trasmissione di opere dal vivo, quali rappresentazioni teatrali, concerti, balletti.

L’agevolazione è fruibile nei limiti e alle condizioni fissate, in via eccezionale, per far fronte alla crisi generata dalla pandemia, dalla comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final, "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19", e successive modifiche. In caso di superamento dei limiti, nella comunicazione è indicato l’importo del credito rideterminato secondo le indicazioni della Commissione europea.

Il limite di spesa è di 10 milioni di euro per l’anno 2021 che verranno ripartiti tra le imprese istanti in base alle richieste.

Con il provvedimento di ieri, l’Amministrazione finanziaria ha;

  • definito i criteri di fruizione del credito d’imposta;

  • approvato il modello di comunicazione, con le relative istruzioni.

Bonus teatri e spettacoli, al via la comunicazione delle spese sostenute nel 2020

I soggetti aventi i requisiti previsti dal Decreto Sostegni, per accedere al credito d’imposta, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute nell’anno 2020 per la realizzazione delle attività teatrali e degli spettacoli dal vivo, al fine di consentire l’individuazione della quota effettivamente fruibile del bonus, in proporzione alle risorse disponibili.

La Comunicazione delle spese sostenute è inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni.

Trasmessa la Comunicazione viene rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, oppure lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.

La Comunicazione può essere inviata dal 14 ottobre 2021 al 15 novembre 2021.

Nello stesso arco temporale, è possibile:

  • inviare una nuova Comunicazione, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa;

  • presentare la rinuncia integrale al credito d’imposta precedentemente comunicato.

Tax credit attività teatrali e spettacoli, a quanto ammonta e come utilizzarlo

Come anticipato, il tax credit è pari al 90% della spesa sostenuta nello scorso anno per le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo, calcolato in base all’ultima Comunicazione validamente presentata, in assenza di successiva rinuncia.

Il credito d’imposta è concesso anche nel caso in cui le imprese abbiano beneficiato, in via ordinaria, di altri finanziamenti previsti a carico del Fondo unico per lo spettacolo.

Ai fini del rispetto del limite di spesa, l’ammontare massimo del bonus fruibile sarà pari al credito d’imposta nominale richiesto moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento delle Entrate, da emanare entro il 25 novembre 2021, che terrà conto dell’effettiva domanda.

L’utilizzo è concesso solamente in compensazione, dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che fisserà la percentuale di fruizioni del beneficio rispetto alla somma “teoricamente” spettante.

I crediti d’imposta superiori a 150mila euro, invece, saranno utilizzabili solamente in esito alle verifiche antimafia.

Ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta, il modello F24 è presentato esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

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