Comunità energetiche: contributi per comuni fino a 50.000 abitanti
Pubblicato il 21 maggio 2025
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Il MASE ha diffuso un decreto che introduce nuove disposizioni per le comunità energetiche, ampliando il numero di destinatari del bonus del 40% previsto dal PNRR, includendo anche i comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti. Sono previste inoltre maggiori possibilità di flessibilità nei tempi e incrementi negli anticipi relativi ai contributi.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha affermato: "abbiamo lavorato per migliorare l’orientamento dello strumento di incentivazione, con l’obiettivo di facilitare e ampliare la platea dei beneficiari. Crediamo fortemente nelle Comunità energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili. Con questo intervento normativo rafforziamo un percorso iniziato oltre un anno fa, volto ad aumentare i benefici ambientali, economici e sociali per le famiglie italiane”.
Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Il 16 maggio 2025, il MASE ha reso noto il cambiamento delle norme riguardanti le comunità energetiche; prima di approfondire, vediamo cosa si intende esattamente con questo termine.
Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un’entità giuridica composta da soci o membri che detengono poteri decisionali. Questi possono essere cittadini, piccole e medie imprese (a condizione che la partecipazione alla CER non rappresenti la loro principale attività commerciale o industriale), enti territoriali e autorità locali come i comuni, associazioni con personalità giuridica privata, istituti di ricerca e formazione, enti religiosi, organizzazioni del terzo settore e di tutela ambientale, che condividono l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili attraverso i loro consumi.
La CER è una struttura giuridica indipendente il cui scopo fondamentale è generare vantaggi ambientali, economici o sociali per i propri soci o membri o per le comunità locali in cui opera.
Novità per la promozione delle comunità energetiche (CER): comuni fino a 50.000 abitanti
La principale novità introdotta dal Decreto Mase del 16 maggio 2025 riguarda la concessione di contributi a fondo perduto previsti dal PNRR per la promozione delle comunità energetiche e delle soluzioni di autoconsumo collettivo.
Per gli impianti che beneficeranno di questo incentivo, il decreto stabilisce che:
- i lavori di realizzazione dovranno essere conclusi entro il 30 giugno 2026,
- l’entrata in funzione dovrà avvenire entro 24 mesi dal termine dei lavori, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Definizione della “Data di completamento dei lavori”
Inoltre, nel capitolo dedicato alle definizioni viene introdotta la “Data di completamento dei lavori”, che si intende come:
- la data in cui si conclude la costruzione dell’impianto a fonte rinnovabile e delle opere che il richiedente è obbligato a mettere a disposizione nel punto di connessione, se previsto, come specificato nella comunicazione di ultimazione lavori che il beneficiario deve inviare al gestore di rete secondo quanto stabilito dal Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA).
Dunque, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nel gestire la quota di incentivi a disposizione, dovrà considerare non solo la potenza destinata ai progetti, ma anche i tempi previsti per il termine delle opere.
Anticipo e saldo del contributo a fondo perduto
Un’altra innovazione riguarda l’aumento della percentuale di anticipo sul contributo a fondo perduto, che i beneficiari possono richiedere, passando dal precedente 10% fino al 30%.
Inoltre, viene aggiunto che, comunque, il saldo finale sarà erogato solo a lavori ultimati, dopo che il beneficiario avrà presentato la domanda di rimborso definitiva, completa di tutta la documentazione necessaria a certificare il completamento dei progetti agevolati.
Applicazione retroattiva delle nuove regole
Un aspetto positivo è che queste nuove regole si applicano anche ai progetti già inoltrati prima dell’entrata in vigore del decreto.
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