Credito d’imposta 4.0: disponibili nuove risorse per le imprese
Pubblicato il 30 luglio 2025
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Con una comunicazione ufficiale diffusa il 29 luglio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha annunciato un aggiornamento relativo alla disponibilità di risorse per il credito d’imposta rivolto agli investimenti in beni strumentali materiali 4.0. In particolare, per gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, risultano ancora disponibili, alla data del 29 luglio, fondi pari a 686.372.544,73 euro.
Cos’è il credito d’imposta 4.0 e chi può beneficiarne
Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 è un’agevolazione fiscale prevista dal piano “Transizione 4.0”, finalizzata a sostenere i processi di innovazione tecnologica delle imprese italiane attraverso l’acquisto di beni ad alto contenuto tecnologico. Rientrano nella misura tutti gli investimenti in beni materiali nuovi, funzionali alla trasformazione digitale dei processi produttivi secondo i requisiti definiti dalla normativa tecnica vigente (Allegato A, legge n. 232/2016).
Possono accedere all’agevolazione tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza o dalla dimensione, purché in possesso dei requisiti previsti dalla legge. L’unico vincolo essenziale è che gli investimenti vengano effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 (o entro il 30 giugno 2026, in presenza di un acconto del 20% versato entro la fine del 2025). L’incentivo è cumulabile con altre misure agevolative nei limiti della normativa sugli aiuti di Stato.
Comunicazione per l’accesso al beneficio: modalità e scadenze
Per accedere al credito d’imposta, le imprese devono inviare un’apposita comunicazione tramite la piattaforma telematica “Transizione 4.0” del GSE, disponibile nella sezione dedicata del sito istituzionale. L’accesso al portale avviene esclusivamente mediante SPID, e la trasmissione deve avvenire utilizzando il modello editabile predisposto dal Ministero.
La comunicazione preventiva, che rappresenta il primo passo per la prenotazione delle risorse, deve essere presentata entro il 31 gennaio 2026 e deve indicare gli investimenti programmati e l’importo del credito d’imposta richiesto. La priorità nell’assegnazione delle risorse viene stabilita in base all’ordine cronologico di invio della comunicazione.
A questa prima fase devono seguire:
- la comunicazione di conferma dell’acconto, da trasmettere entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, attestante il pagamento di almeno il 20% del valore dell’investimento;
- la comunicazione di completamento, da effettuarsi entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti conclusi entro il 31 dicembre 2025, oppure entro il 31 luglio 2026 per quelli ultimati entro il 30 giugno 2026.
In caso di esaurimento delle risorse disponibili, le domande correttamente inviate rimarranno comunque valide e saranno esaminate in caso di successiva disponibilità di fondi, sempre nel rispetto della priorità cronologica già acquisita.
Apertura dello sportello e invio delle domande
Si ricorda che lo sportello per la trasmissione delle comunicazioni è stato ufficialmente aperto il 17 giugno 2025, in seguito alla pubblicazione del decreto direttoriale del 16 giugno 2025. Le domande devono essere inoltrate esclusivamente tramite il sistema telematico del GSE, disponibile nella sezione “Transizione 4.0” del sito istituzionale.
Gli investimenti agevolabili includono quelli realizzati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, oppure entro il 30 giugno 2026 a fronte di un acconto del 20% versato entro il 2025. Il plafond complessivo della misura ammonta a 2,2 miliardi di euro, e la gestione delle richieste avviene in ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: