Delega fiscale, altri esami per le misure

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La delega per la revisione del sistema fiscale (ex lege 23/2014) stabilisce una procedura rafforzata dell'iter di attuazione della riforma.

Con un secondo passaggio, interlocutorio, del Dlgs attuativo della delega fiscale al prossimo Consiglio dei ministri verranno esaminati i pareri parlamentari, con l'obbligo di trasmissione dei testi esaminati alle Camere con osservazioni ed eventuali modifiche.

Tra le misure in ballo due primeggiano:

- se i liquidatori non pagano nell'attività di liquidazione le imposte dovute dall'impresa rispondono in proprio del pagamento "se non provano di aver soddisfatto i crediti tributari anteriormente all'assegnazione di beni ai soci o associati";

- per le imprese in perdita sistemica, passa da tre a cinque anni il periodo sotto osservazione che le potrebbe portare ad essere dichiarate società di comodo.

La prima novità è scaturita dall'eliminazione della responsabilità solidale negli appalti relativamente alle ritenute fiscali e dalla richiesta da parte del Fisco di correre ai ripari attraverso la possibilità di accertare le società fino a cinque anni dopo la cancellazione dal Registro delle imprese.

Il Governo, con atteggiamento salomonico, risolve la questione prevedendo la responsabilità personale per i liquidatori che non pagano le imposte dovute dalla società.

Nel senso che il liquidatore dovrà dimostrare di aver soddisfatto i crediti tributari anteriormente all'assegnazione di beni ai soci o associati, altrimenti dovranno rispondere in proprio al Fisco.

L'altra novità riguarda l'apertura verso le imprese in perdita sistemica, che sono dichiarate, ad oggi, “di comodo” solo dopo tre anni di perdita.

Considerare la congiuntura economica disastrosa di questo periodo è necessario per non far cadere nel calderone anche le società che in perdita sono proprio per la crisi e non perché di comodo.

Pertanto, il periodo di osservazione dovrebbe allungarsi di due anni: con effetto già dal 2014 (Unico 2015), le società commerciali di capitali e di persone saranno considerate di comodo se per cinque esercizi consecutivi dichiarano una perdita fiscale o quattro volte una perdita e una volta un reddito inferiore alla soglia degli enti non operativi.

Infine, uno sguardo alle critiche

Sulla nuova fiscalità Caf e professionisti vedono “risolto” lo spettro delle sanzioni in caso di modifiche al 730 precompilato - pagamento di una somma pari all'imposta, alle sanzioni e agli interessi che sarebbero stati chiesti al contribuente - con l'esclusione dalle sanzioni in caso di dolo del contribuente.

Ma la questione rimane indigesta perché sarà difficile dimostrare la condotta dolosa del contribuente.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 36 - Test delle perdite su cinque anni - Gaiani
  • ItaliaOggi, p. 29 - Chance alle società in perdita - Liburdi
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 36 - La responsabilità solidale abbandona l'ambito tributario - Bassini, Gavelli
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 36 - Per i dati black list la soglia sale a 10mila euro - L.Gai.
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 35 - Rischio-impasse sulle semplificazioni - Mobili
  • ItaliaOggi, p. 29 - Fino a 10mila euro niente comunicazione black list - Ricca

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