E-fattura per operazioni verso non residenti identificati. Si muove anche il GSE

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E-fattura per operazioni verso non residenti identificati. Si muove anche il GSE

L’agenzia delle Entrate fornisce indicazioni sul comportamento da tenere, in vista dell’entrata in vigore della fatturazione elettronica, nei confronti dei cessionari e/o committenti non residenti identificati in Italia. Inoltre, il GSE comunica che dal 1° gennaio 2019 sarà digitalizzato anche il processo di fatturazione attiva del Gestore Servizi Energetici.

E-fattura verso i non residenti

Nelle Faq in materia di e-fattura pubblicate dalle Entrate il 28 novembre 2018, si chiarisce come comportarsi in caso di operazioni effettuate nei confronti dei soggetti “non residenti identificati in Italia” (tramite identificazione diretta ovvero rappresentante fiscale).

In sostanza, in questo caso, il soggetto Iva italiano deve, dal 1° gennaio 2019, emettere le fatture elettroniche via SdI oppure effettuare la “comunicazione dei dati delle fatture” (comma 3-bis, art. 1, D.Lgs. n. 127/15). Se viene emessa la fattura elettronica nei confronti dell’operatore IVA identificato, che non ha comunicato uno specifico indirizzo Pec o il codice destinatario:

  • sarà necessario indicare in fattura il numero di partita IVA italiano di quest’ultimo;
  • sarà possibile inviare al SdI il file della fattura inserendo il valore predefinito “0000000” nel campo “codice destinatario” della fattura elettronica.

In questo modo, essendo presente il numero di partita IVA italiano del cliente, la fattura sarà presente all’interno di Fisconline o Entratel.

Fatturazione elettronica del GSE

Con una nota del 30 novembre 2018, il GSE avvisa che, a partire dal 1° gennaio 2019, anche l’emissione di fatture da parte del GSE sarà digitalizzata, utilizzando il Sistema di Interscambio (SDI) che controlla e invia le fatture emesse.

A tale fine, è necessario che sia inviato al Gestore o un indirizzo PEC (abilitato alla ricezione della fattura) o un codice destinatario alfanumerico di 7 caratteri.

La nota chiarisce che se uno dei due viene registrato sul sito dell’Agenzia delle entrate, diventa automaticamente l’indirizzo telematico a cui saranno sempre recapitate le fatture.

Se i dati suddetti non verranno comunicati, si userà un codice convenzionale di 7 zeri che consente, in ogni caso, l’invio della fattura al SDI.

Per effettuare la comunicazione occorre accedere all’Area Clienti GSE ed indicare Codice Destinatario o PEC. Dopo, procedere come segue:

  • selezionare “Gestisci operatore”;
  • selezionare "Dati Fiscali";
  • inserire i dati nella sezione "FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI – Legge 27 dicembre 2017 n. 205” in fondo alla pagina;
  • effettuare la scelta del recapito preferito.

A breve nelle caselle Pec dei contribuenti la comunicazione per l'attivazione delle deleghe

Le Entrate si stanno attivando per inviare alle caselle Pec dei contribuenti la comunicazione per l'attivazione delle deleghe relative ai servizi di fatturazione elettronica. L’avviso contiene:

  • l’indicazione dei servizi che risultano attivati;
  • l’informazione che la delega conferita resta valida dalla data di richiesta per due anni.
Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 29 novembre 2018 - Fatturazione elettronica. FAQ Entrate su autofatture, partita Iva inesistente e Gruppo Iva – Moscioni

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