Faq Nuova Sabatini. Possibile il cumulo con altre agevolazioni

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Faq Nuova Sabatini. Possibile il cumulo con altre agevolazioni

Aggiornate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in data 28 febbraio 2023, le Faq relative alla nuova disciplina per l’acquisto di beni strumentali (Nuova Sabatini).

La nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari (o leasing) per l’acquisto di beni strumentali da parte delle PMI è quella che è stata regolamentata dal decreto interministeriale del 22 aprile 2022 e dalla successiva circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.

La cosiddetta "Nuova Sabatini" ha la finalità di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

NOTA BENE: Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023, la Legge di bilancio 2020 ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.

Si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Le Faq che sono state aggiornate dal MIMIT si riferiscono alla suddetta recente disciplina della "Nuova Sabatini" e riguardano le modalità e i termini di presentazione delle domande; i soggetti ammissibili; il contributo; il Fondo di garanzia ecc..

MIMIT, principali FAQ sulla "Nuova Sabatini"

Specifica il Ministero che dal 1° gennaio 2023 l’accesso alla piattaforma https://benistrumentali.dgiai.gov.it deve essere effettuato esclusivamente utilizzando le credenziali SPID personali del legale rappresentante dell’impresa o dei soggetti da questo autorizzati.

Pertanto, le imprese che hanno presentato domande di agevolazione antecedentemente al 1° gennaio 2023 dovranno entrare in piattaforma per l’ultima volta con le credenziali precedentemente rilasciate e seguire quindi la procedura di abilitazione all’accesso tramite SPID.

La domanda deve essere compilata esclusivamente attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma. Deve essere quindi sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante/procuratore dell’impresa unitamente all’ulteriore documentazione eventualmente necessaria (dichiarazione per informazioni antimafia, prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali) e presentata esclusivamente a mezzo PEC all'indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

Un’impresa regolarmente iscritta al Registro Imprese, ma non ancora attiva, può presentare domanda di accesso al contributo a condizione che l’impresa risulti attiva entro la data di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Una media impresa che assume la dimensione di grande impresa successivamente alla presentazione della domanda mantiene i requisiti previsti della Nuova Sabatini, in quanto la dimensione viene rilevata con riferimento alla data di presentazione della domanda.

Non possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione ATECO 2007); pertanto, sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti in tutti gli altri settori.

Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% per gli investimenti ordinari, 3,575% per gli investimenti 4.0, 3,575% per gli investimenti green, su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di 5 anni, di importo, corrispondente al finanziamento.

La "Nuova Sabatini" non è in regime de minimis. È un aiuto di stato comunicato in esenzione a valere sui regolamenti unionali relativi al settore di riferimento.

Le agevolazioni, configurabili come “contributo in conto impianti”, sono concesse nei limiti delle intensità di aiuto massime concedibili in rapporto agli investimenti previste dai regolamenti unionali applicabili per settore.

Le agevolazioni "Nuova Sabatini" sono cumulabili con altri aiuti di Stato, inclusi quelli concessi a titolo di de minimis, in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili agli aiuti in questione, in base ai regolamenti di esenzione pertinenti in funzione dell’attività svolta dall’impresa beneficiaria.

NOTA BENE: Le agevolazioni “Nuova Sabatini” sono, pertanto, fruibili unitamente a tutte le misure fiscali di carattere generale che, applicandosi alla generalità delle imprese, non configurano aiuti di Stato.

Le agevolazioni “Nuova Sabatini”, quindi, sono cumulabili con il "Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno" nei limiti delle intensità massime previste dal pertinente regolamento di esenzione applicabile per settore.

Analogamente, le agevolazioni Nuova sabatini sono cumulabili anche con: il "Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali; con le agevolazioni del Conto Energia; con gli interventi previsti all’interno del PNRR.

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