Fatturazione elettronica. Deleghe agli intermediari, modalità dalle Entrate

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Fatturazione elettronica. Deleghe agli intermediari, modalità dalle Entrate

Il conferimento della delega all'intermediario per l’uso di tutti i servizi connessi al processo di fatturazione elettronica può essere effettuato in due modi:

  • attraverso Entratel/Fisconline;
  • presentando l’apposito modulo presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Con il provvedimento n. 117689 del 13 giugno 2018, l'Agenzia detta le regole per delegare gli intermediari ai servizi della fatturazione elettronica.

Si indica che:

  • la delega può essere revocata in qualsiasi momento con le stesse modalità del conferimento;
  • la durata può essere fissata dal delegante per un massimo di 4 anni;
  • è possibile delegare uno o più intermediari.

Chi si può delegare?

Per l’utilizzo del servizio gratuito dell’Agenzia per predisporre e trasmettere, tramite SdI, fatture elettroniche (attraverso le funzionalità rese disponibili nel portale dedicato alla e-fattura), nonché per gestire il servizio di conservazione, offerto dall’Agenzia, di tutte le fatture elettroniche emesse e ricevute attraverso SdI (anche ai delegati a questo servizio è consentito di generare il QR-Code del delegante), è possibile delegare qualunque soggetto, anche non intermediario.

Ma la delega ampia può essere conferita esclusivamente ai soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, come ad esempio: commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro, Caf.

Delega all’utilizzo di tutti i servizi connessi al processo di e-fattura

I contribuenti possono conferire ad uno o più intermediari la delega all’utilizzo di tutti i servizi connessi al processo di e-fattura.

Tra i servizi si indicano:

  • il servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche;
  • il servizio di consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva trasmessi;
  • il servizio di registrazione dell’indirizzo telematico;
  • il servizio di generazione del QR-code (il codice a barre che consente di acquisire in automatico le informazioni anagrafiche Iva e l’indirizzo telematico del contribuente).

È anche possibile delegare separatamente uno o più intermediari al solo servizio di registrazione dell’indirizzo telematico o a quello di consultazione delle fatture elettroniche.

Il QR-code potrà essere generato anche all’interno del cassetto fiscale.

Allegati Anche in
  • eDotto.com - Edicola del 12 giugno 2018 - Confindustria, fatturazione elettronica tra privati. Vademecum - G. Lupoi

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