Il diritto nazionale disapplicato se contrasta con quello Ue

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La Corte di Giustizia Ue, il 14 ottobre scorso ha depositato la sentenza sulla causa C-243/09.

 

Si ricava che i giudici nazionali sono tenuti a considerare superiori le norme europee rispetto alle regole interne.

 

Il caso riguarda la questione dell’orario di lavoro. L’assunto è che il datore di lavoro pubblico non può trasferire forzatamente il dipendente, nel caso trattato un vigile del fuoco, che chiede il preciso rispetto dell’orario di lavoro, anche se si tratta di un lavoratore che svolge l’attività in forze d’intervento al servizio della collettività.

Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 13 – Sull'orario di lavoro limiti europei imperativi - Castellaneta

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