Imprese agricole, al via gli investimenti innovativi. Imprese ammesse ai cfp

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Imprese agricole, al via gli investimenti innovativi. Imprese ammesse ai cfp

A partire dal 23 maggio e fino al 23 giugno 2022, le micro, piccole e medie imprese agricole hanno potuto richiedere le agevolazioni del “Fondo per gli investimenti innovativi” relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti.

Lo ha previsto il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 2 maggio 2022, recante le modalità di presentazione delle domande della misura, resa operativa dal ministro Giancarlo Giorgetti, che mette a disposizione 5 milioni di euro.

Investimenti innovativi imprese agricole. Orario apertura e chiusura delle domande

Pubblicato il Decreto direttoriale del MiSE del 13 maggio 2022, con le integrazioni al DD 2 maggio 2022 recante i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo.

Le domande di concessione sono trasmesse – esclusivamente e a pena di improcedibilità – tramite posta elettronica certificata, inviando il modulo di domanda al seguente indirizzo contributofia@pec.mise.gov.it, a partire dalle ore 10:00 del 23 maggio 2022 ed fino alle ore 17:00 del 23 giugno 2022.

Con successivo decreto direttoriale del 23 settembre 2022, lo stesso Dicastero ha, poi, pubblicato l’elenco delle imprese ammesse alle agevolazioni cui è concesso il contributo a fondo perduto e che hanno presentato domanda di concessione dal 23 maggio 2022 al 23 giugno 2022.

Le imprese che hanno trasmesso domanda di concessione entro i termini prescritti e che non risultano comprese nell’Allegato di cui al nuovo Decreto direttoriale, saranno oggetto di un ulteriore provvedimento di concessione, anche cumulativo, ai sensi dell’articolo 9, comma 1 del decreto del 30 luglio 2021, oppure riceveranno formale comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda.

Fondo investimenti innovativi, cos’è?

L’articolo 1, comma 123, della L. 27 dicembre 2019, n. 160 ha istituito nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo Economico un apposito “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole”, con una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2020, destinato a favorire gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi da parte delle imprese agricole che determinano il reddito agrario, o per i soggetti che effettuano investimenti in beni immateriali strumentali compresi nell’elenco di cui all’allegato B annesso alla L. 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della L. 27 dicembre 2017, n. 20.

Fondo investimenti innovativi, a chi si rivolge?

Il “Fondo si rivolge alle imprese agricole” attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli.

Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese devono:

  • essere di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al regolamento ABER;
  • essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
  • avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 14, del regolamento ABER;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.

Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese:

  • nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
  • i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 c.pc., per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda.

Fondo investimenti innovativi, le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30% percento delle spese ammissibili, ovvero del 40% nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della L. n. 232/2016.

Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di euro 20.000,00 per soggetto beneficiario.

Fondo investimenti innovativi, spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:

  • beni materiali strumentali, ivi inclusi quelli di cui all’allegato A della L. n. 232/2016, riportati nell'allegato n. 1 del decreto 30 luglio 2021;
  • beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della L. n. 232/2016 e riportati nell'allegato n. 2 del Decreto 30 luglio 2021.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:

  • relative a beni usati;
  • sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
  • ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA.

Fondo investimenti innovativi, come funziona?

La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello del D.Lgs. n.123/1998.

Con Decreto Direttoriale 2 maggio 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo.

Le domande potevano essere presentate a partire dal 23 maggio 2022 ed entro il 23 giugno 2022 all’indirizzo contributofia@pec.mise.gov.it. Il MiSE ha comunicato l'elenco delle imprese ammesse alle agevolazioni.

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