La programmazione fiscale mette al riparo

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Le Entrate, circolare 9/E/2006, ribadiscono espressamente l’impiego di maggiore attività di controllo per contrastare l’evasione “per i soggetti per i quali non trova applicazione l’istituto della programmazione” (art.1, comma . 266/2005). Il documento sembrerebbe confermare che i controlli verranno indirizzati presso i soggetti che non risultano destinatari della programmazione e non nei confronti di coloro che, come riceventi dell’istituto, non aderiranno allo stesso. Pertanto, nel 2006 verranno destinate maggiori risorse all’attività di verifica di soggetti con volume d’affari, ricavi e/o compensi superiori a 5.164.569 euro, che hanno presentato la dichiarazione Iva con esposizione di importi a credito particolarmente rilevanti. Allo stesso modo, saranno oggetto di controllo i soggetti che hanno indicato dei crediti d’imposta per l’incremento della base occupazionale e per le aree svantaggiate di cui poi è stato accertato l’illegittimo utilizzo e i soggetti che hanno omesso la comunicazione delle minusvalenze dedotte superiori a 5 milioni di euro (Dl 209/2002).

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