Legge di bilancio 2024: dai pignoramenti facili alla stretta sulla compensazione per debitori

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Legge di bilancio 2024: dai pignoramenti facili alla stretta sulla compensazione per debitori

Tra giovedì sera e venerdì farà il suo ingresso in Senato il testo ufficiale della legge di bilancio 2024. Intanto, da una bozza messa in circolazione il 24 ottobre 2023, emergono novità rispetto a quanto è stato comunicato dal Governo dopo la riunione del 16 ottobre 2023.

Segue una carrellata delle ultime novità scorte nella bozza di legge di bilancio per l’anno 2024.

Crediti AdER: accesso diretto ai conti correnti

Tra le righe del testo di DDL di bilancio 2024 circolante (articolo 23), appare una velocizzazione in materia di pignoramenti per l’agente della riscossione quando ha sentore che ci siano somme aggredibili nei conti correnti del debitore.

Le novità riguardano:

  • la possibilità dell’ente della riscossione di accedere, in fase stragiudiziale, in modo diretto telematicamente ai conti correnti dei debitori, senza più richiedere informazioni agli istituiti di credito;
  • verificata la disponibilità, l'avvio immediato della procedura di pignoramento, notificando al terzo l’ordine di pagamento.
La notifica dell’ordine di pagamento va effettuata, a pena di nullità, anche al debitore, non oltre trenta giorni dalla notifica al terzo.

Altre misure contenute nell’articolo 23 sono:

  • l’aumento dall'8% all'11% dell'aliquota sulla ritenuta applicata ai bonifici parlanti effettuati per le detrazioni collegate ai bonus edilizi;
  • l’innalzamento dell’aliquota Ivie, l’imposta su case possedute all’estero, dal 7,6 per mille al 10,6 per mille;
  • l’Ivafe, che incide sul valore dei prodotti finanziari detenuti in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato, passa dal 2 al  4 per mille annuo, a decorrere dal 2024.

Debitori sopra i 100mila euro: stop compensazione

Non potranno più avvalersi della compensazione i contribuenti che abbiano iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori ad euro centomila, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione.

Imposta di soggiorno per il 2025

In occasione del “Giubileo 2025”, i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, potranno applicare l’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive fino a 2 euro per notte di soggiorno.

Cedolare secca: aumento al 26%

Sensibile aumento per gli affitti brevi: la cedolare secca e la ritenuta d’acconto per i canoni di locazione vengono fissati al 26% dal precedente 21%.

Stretta anche per il “tax free shopping”. Modificato il limite oltre il quale i viaggiatori extra Ue possono chiedere il rimborso dell’Iva sugli acquisti fatti in Italia che da 154,94 euro viene ridotto a 70 euro.

Inoltre, viene introdotto un obbligo in capo ai portali di intermediazione immobiliare (Airbnb).

Questi, se soggetti residenti al di fuori dell’Unione europea e in possesso di una stabile organizzazione in uno Stato membro dell’Unione europea, sono tenuti agli obblighi di versamento nel caso in cui incassino canoni o corrispettivi relativi ai contratti di locazione breve, ovvero qualora intervengano nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi.

Bonus sociale elettrico per i primi 3 mesi del 2024

Con il riconoscimento di una spesa massima di 400 milioni di euro per l’anno 2024, viene riprodotto il contributo straordinario per i titolari del bonus elettrico anche per il primo trimestre 2024.

LdB 2024, misure sull’Iva

Nella bozza di Ddl di bilancio 2024 si nota come siano state variate alcune aliquote Iva:

  • si alza dal 5 al 10% per assorbenti e tamponi per l'igiene femminile, cessioni di latte in polvere ed altri alimenti per l'infanzia (semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto) condizionati per la vendita al minuto;
  • passa al 22% l’imposta su pannolini per bambini e seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli.

Ancora spostamento per plastic tax e sugar tax

Ennesimo differimento dell’entrata in vigore della “plastic tax” e “sugar tax”: non più il 1° gennaio bensì il 1° luglio 2024. A meno di ulteriori proroghe.

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