Macchinari e beni strumentali, proroga MASAF al 30 aprile 2026

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Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha pubblicato il Decreto Direttoriale (D.D.) n. 661236 del 9 dicembre 2025, con il quale viene disposta la seconda proroga del termine per la presentazione delle richieste di erogazione dei contributi relativi alla misura “Macchinari e beni strumentali”.

Questa misura rientra nel Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano, istituito dal Decreto Ministeriale (D.M.) 4 luglio 2022 e successivamente disciplinato da:

  • D.D. 35987 del 24 gennaio 2024, art. 8, comma 1 – prima definizione dei termini;
  • D.D. 663126 del 17 dicembre 2024 – modifica e prima proroga dei termini;
  • D.D. 661236 del 9 dicembre 2025 – seconda proroga oggetto del presente approfondimento.

L'intervento normativo risponde all'esigenza di garantire a imprese e operatori del settore agroalimentare tempi più congrui per completare le procedure amministrative connesse alla rendicontazione delle spese ammissibili.

Seconda proroga del termine per la presentazione delle richieste di erogazione

Il Decreto n. 661236/2025 opera esclusivamente sul termine relativo alla presentazione delle richieste di erogazione, che costituisce la fase conclusiva del procedimento agevolativo.

Nuovo termine per la presentazione delle richieste

Attività

Termine precedente

Nuovo termine (D.D. 661236/2025)

Presentazione delle richieste di erogazione

31 dicembre 2025 (dopo prima proroga)

30 aprile 2026

La proroga al 30 aprile 2026 consente alle imprese beneficiarie di disporre di un periodo aggiuntivo per predisporre la documentazione richiesta, effettuare eventuali integrazioni tecniche e amministrative e presentare le istanze di pagamento al Soggetto Gestore.

Termini che non subiscono modifiche

Resta invariato il termine previsto dall’art. 8, comma 5, del D.M. 4 luglio 2022, che disciplina l’ultimazione delle spese, fissato in:

  • 8 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
ATTENZIONE! Pertanto, nonostante la proroga del termine per l’erogazione, le spese devono comunque essere sostenute e completate entro la scadenza originaria, calcolata in base al decreto di concessione per ciascun beneficiario.

Implicazioni operative per le imprese beneficiarie

La seconda proroga incide esclusivamente sulla fase di richiesta di erogazione, senza modificare requisiti, percentuali di contributo o criteri di ammissibilità stabiliti dalla normativa primaria.

Elementi operativi da considerare

  1. Documentazione di spesa
    Le imprese devono conservare e predisporre la documentazione giustificativa delle spese ammissibili (fatture, quietanze, contratti, dichiarazioni del fornitore, conformità dei beni acquistati).
  2. Rispetto della data di ultimazione delle spese
    La proroga del termine di erogazione non consente alcuno slittamento rispetto agli otto mesi previsti dal D.M. 4 luglio 202
    Esempio:
    • Concessione del contributo: 15 aprile 2025
    • Termine per ultimare le spese: 15 dicembre 2025
      Anche se la richiesta di erogazione può essere presentata entro il 30 aprile 2026, le spese devono essere concluse entro 15 dicembre 2025.
  3. Caricamento delle richieste sulla piattaforma informatica
    Le modalità operative rimangono quelle già definite dal Soggetto Gestore (Invitalia), salvo aggiornamenti comunicati successivamente.
  4. Conseguenze della mancata presentazione entro il termine
    La mancata presentazione della richiesta entro il 30 aprile 2026 comporta la decadenza dal contributo, ai sensi delle disposizioni regolamentari vigenti.

Finalità dell’estensione dei termini

La proroga risponde a esigenze emerse durante l’attuazione della misura, tra cui:

  • tempi di consegna dei macchinari superiori alle previsioni iniziali;
  • necessità di completare attività di collaudo o installazione dei beni;
  • complessità delle procedure di rendicontazione per alcune tipologie di investimenti.

Il MASAF, attraverso il D.D. 661236/2025, ha quindi inteso favorire una più ampia e completa partecipazione delle imprese, garantendo la piena operatività del Fondo e la massima efficacia delle iniziative di sostegno al settore agroalimentare.

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