Procedura d'infrazione sulle tariffe massime degli avvocati italiani

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La Commissione europea ha dato avvio alla procedura d'infrazione contro l'Italia con riferimento alla normativa interna che prevede tariffe obbligatorie massime per le attività giudiziali e stragiudiziali degli avvocati. Secondo l'istituzione comunitaria, detta previsione sarebbe contraria al diritto di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi.

Per il Governo italiano, per contro, la legge interna lascerebbe, in realtà, libertà nella contrattazione in quanto l'applicazione delle tariffe è “solo un criterio sussidiario utilizzabile in assenza di un consenso liberamente determinato dalle parti nell'esplicazione della loro autonomia contrattuale”.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 37 - Il governo difende alla Ue le tariffe massime degli avvocati - Castellaneta

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