Proroga controlli formali 2023 a settembre: c’è la conferma delle Entrate

Pubblicato il



Proroga controlli formali 2023 a settembre: c’è la conferma delle Entrate

Dopo l’Informativa n. 110 del 14 luglio diffusa dal CNDCEC, arriva ora la conferma ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate: con PEC indirizzata all’Associazione Nazionale Commercialisti, il Presidente Marco Cuchel (che già il 30 giugno aveva segnalato le difficoltà legate alle scadenze ravvicinate per le risposte ai controlli formali) ottiene l’ufficializzazione della proroga dei termini per l’invio della documentazione ex art. 36-ter del DPR 600/1973.

Comunicazioni di irregolarità e termine ordinatorio di 30 giorni

L’Informativa n. 110/2025 evidenziava che, tra fine giugno e luglio, l’Amministrazione finanziaria aveva inviato ai contribuenti le richieste di documentazione ai sensi dell’art. 36-ter del DPR 600/1973, fissando un termine ordinatorio di 30 giorni per l’invio dei documenti. I commercialisti avevano però subito espresso perplessità: quel termine cadeva in piena stagione di versamenti, dichiarazioni e adempimenti vari, nonché a ridosso della sospensione feriale, ostacolando la raccolta puntuale delle carte.

Sospensione feriale dei termini

Si ricorda che, anche per l’anno 2025, dal 1° agosto al 4 settembre vige la sospensione feriale dei termini processuali (art. 37, co. 11-bis, D.L. 223/2006): in tale periodo i termini non decorrono e non possono essere comunicati gli esiti del controllo formale.

Conferma ufficiale dell’Agenzia delle Entrate

Con PEC inviata a Marco Cuchel, l’Agenzia delle Entrate ha confermato lo slittamento dei termini di risposta alle comunicazioni ex art. 36-ter:

  • Il termine ordinatorio di 30 giorni resta valido, ma gli Uffici territoriali sono stati istruiti a non comunicare gli esiti se tale termine scade in prossimità o durante la sospensione feriale (1° agosto–4 settembre).
  • Di conseguenza, i contribuenti potranno trasmettere la documentazione senza conseguenze entro il 15 settembre, e comunque non oltre il 30 settembre, beneficiando del periodo di pausa estiva.

Come agire operativamente

  1. Verifica delle comunicazioni
    Controllare attentamente la data di ricezione di ciascun avviso ex art. 36-ter e annotare il termine ordinatorio di 30 giorni.
  2. Raccolta della documentazione
    Predisporre fatture, giustificativi, contratti, estratti conto e ogni altro documento richiesto, organizzandoli in modo chiaro.
  3. Invio entro la nuova scadenza
    Pur essendo possibile inviare oltre i 30 giorni, è consigliabile far pervenire i documenti entro il 15 settembre o, in via prudenziale, non oltre il 30 settembre, tramite Entratel o PEC, specificando protocollo e data dell’avviso.
  4. Promemoria e gestione scadenze
    Inserire in agenda o nel software di gestione dello studio le scadenze per ciascuna risposta, per evitare ritardi.
  5. Comunicazione al cliente
    Informare i contribuenti/clienti della proroga concessa, rassicurandoli che la documentazione sarà valutata anche se inviata tardivamente, senza sanzioni aggiuntive.
  6. Monitoraggio dell’esito
    Terminata la sospensione feriale, verificare le eventuali comunicazioni di esito e, se necessario, predisporre integrazioni o valutare possibili ricorsi.
Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito