Rating di legalità: in consultazione il nuovo Regolamento attuativo
Pubblicato il 06 giugno 2025
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L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato, il 26 maggio 2025, una consultazione pubblica sullo schema del nuovo Regolamento attuativo in materia di rating di legalità. L'iniziativa si inserisce nell’ambito della revisione normativa volta ad aggiornare e semplificare le disposizioni precedenti, in coerenza con l’evoluzione legislativa e giurisprudenziale.
Le osservazioni potranno essere trasmesse entro il 25 giugno 2025 all’indirizzo email: consultazione.rating2025@agcm.it.
Cos'è il rating di legalità
Il rating di legalità è un indicatore premiale attribuito alle imprese che rispettano elevati standard etici e giuridici. È stato istituito con l’art. 5-ter del Decreto legge n. 1/2012, convertito nella L. 27/2012, ed è gestito dall’AGCM. Ha lo scopo di:
- incentivare comportamenti aziendali virtuosi;
- rafforzare la trasparenza del sistema economico;
- premiare le imprese che si distinguono per correttezza, integrità e legalità.
Le imprese in possesso del rating possono ottenere vantaggi concreti in sede di concessione di finanziamenti pubblici e di accesso al credito bancario.
Come funziona
Il punteggio del rating è strutturato su una scala da una a tre stellette.
- Una stelletta è attribuita alle imprese che rispettano i requisiti base.
- Il punteggio può essere incrementato con simboli “+” per ogni requisito aggiuntivo soddisfatto.
- Con tre “+” si ottiene una stelletta in più, fino al massimo di tre stellette.
Requisiti per richiedere il rating
Secondo l’articolo 2 del nuovo schema di Regolamento, le imprese possono fare domanda se soddisfano cumulativamente i seguenti criteri:
- sede operativa in Italia;
- fatturato minimo di 2 milioni di euro nell'esercizio chiuso nell'anno precedente alla domanda;
- iscrizione nel Registro delle Imprese o nel REA (Repertorio Economico Amministrativo) da almeno due anni;
- assenza di cause ostative (articoli 5-9 del Regolamento) nei confronti dei soggetti rilevanti dell’impresa.
Chi sono i soggetti rilevanti
Il Regolamento identifica come “soggetti rilevanti”:
- Titolari e amministratori;
- Procuratori e direttori generali;
- Soci di controllo (anche con maggioranza relativa);
- Ex titolari di cariche cessate nell’anno precedente la domanda.
Tutti i soggetti devono risultare privi di condanne o procedimenti rilevanti per il mantenimento del rating.
Obiettivi della consultazione
Con l’apertura della consultazione pubblica sul nuovo schema di Regolamento, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) intende raccogliere osservazioni, suggerimenti e proposte da parte di imprese, associazioni di categoria, professionisti e cittadini interessati. L’iniziativa si pone l’obiettivo di:
- migliorare la chiarezza e l’efficacia delle disposizioni normative;
- ampliare la platea dei soggetti che possono beneficiare del rating;
- armonizzare il Regolamento con l’attuale quadro normativo e giurisprudenziale;
- rafforzare il collegamento tra il sistema del rating e i principi fondanti di trasparenza, legalità e responsabilità d’impresa.
Le principali novità introdotte nel nuovo schema di regolamento includono:
- l’estensione del rating anche ai soggetti iscritti al solo REA (Repertorio Economico Amministrativo), ampliando così il numero di potenziali richiedenti;
- l’inserimento di ulteriori reati tra quelli ostativi all’attribuzione del punteggio, per una valutazione più rigorosa del merito etico;
- la semplificazione e razionalizzazione dell’intero procedimento di rilascio e mantenimento del rating, rendendolo più snello e trasparente.
Il nuovo impianto normativo è pensato per aggiornare e rivedere le regole precedenti, rispondendo alle esigenze emerse nel corso degli anni e alla crescente richiesta di strumenti in grado di premiare il comportamento virtuoso delle imprese.
Infatti, il rating di legalità si conferma come uno strumento strategico per promuovere un’economia sana, fondata sul rispetto delle regole e sulla responsabilità sociale d’impresa. Rappresenta un riconoscimento tangibile per le aziende che si distinguono per integrità e correttezza, e può costituire un vantaggio competitivo nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con il sistema bancario.
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