Sanzioni per piccole spedizioni di merci. Chiarimento delle Dogane

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L’Agenzia delle Dogane – con avviso avente data 2 febbraio 2022 - prende in considerazione l’emanazione di norme per contrastare l’introduzione nello Stato, in violazione delle vigenti norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale e di diritto d’autore, di piccole spedizioni di merci provenienti da Paesi terzi.

A tale scopo, con effetto dal 1° febbraio 2022, l’articolo 22 della Legge europea 2019-2020 (n. 238/2021) prevede una disciplina sanzionatoria amministrativa andando a modificare l’articolo 1 del Dlgs n. 35/2005, rubricato ”Rafforzamento del sistema doganale, lotta alla contraffazione e sostegno all'internazionalizzazione del sistema produttivo“.

In particolare, la legge 238/2021 aggiunge a tale articolo i commi 7 bis, 7 ter e 7 quater.

Le nuove disposizioni stabiliscono quanto segue:

• viene punito con la sanzione amministrativa da 100 fino a 7.000 euro l'acquirente finale che, all'interno degli spazi doganali, introduce con qualsiasi mezzo nel territorio dello Stato beni provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione europea che violano le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti, in materia di proprietà industriale e di diritto d'autore, a patto che tali beni siano pari o inferiori a venti pezzi ovvero abbiano un peso lordo pari o inferiore a 5 chili. Inoltre, l'introduzione dei beni non deve essere connessa a un'attività commerciale;
• l’acquirente finale ha l’obbligo di distruggere le merci, sopportandone l’onere economico, e la distruzione deve avvenire entro trenta giorni dalla confisca;
• competente ad irrogare la sanzione di cui sopra è l'ufficio dell'Agenzia delle Dogane del luogo dove è stato accertato il fatto.

Alla luce di ciò, l’Agenzia doganale avvisa che titolari di diritti di proprietà intellettuale o i loro rappresentanti, al momento della richiesta di intervento delle autorità doganali, possono richiedere di ricorrere alla procedura semplificata di cui all’articolo 26 del regolamento UE 608/2013.