Slittata la delega fiscale, ma approvate le norme per la riscossione rapida dei crediti

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Il pacchetto dei sei decreti legislativi di attuazione della delega fiscale su sanzioni penali, riscossione, interpelli e contenzioso è stato rinviato a venerdì 26 giugno. Dunque, nulla di fatto nel Cdm di ieri: nessuno ok definitivo, dato che secondo lo stesso premier Renzi i provvedimenti sono “pronti ma non ancora perfettamente limati”.

Delega fiscale

I tempi della delega fiscale sono, così, stati rinviati e il Governo prende tempo. L'approvazione di almeno 5 dei sei decreti attuativi è, comunque, prevista per l'ultimo giorno utile, mentre il decreto sulla riforma del Catasto, con la conseguente tanto attesa riforma di tutto il sistema, non sarà attuato a breve a seguito delle pressioni giunte negli ultimi giorni sui rischi di aumento del carico fiscale sugli immobili.

La decisione dello slittamento – spiega Renzi – non è dovuta al fatto che il provvedimento non sia buono, ma semplicemente che “nelle more della local tax potrebbe sembrare un aumento delle tasse anche se il testo prevedeva l’invarianza di gettito”, per cui, al momento, è meglio rinviare e probabilmente far approdare il tutto nella prossima legge di Stabilità. Rinvio anche per la revisione dei giochi pubblici, che sembra essere destinata a trasformarsi in un Ddl.

Tra le novità, invece, che entreranno a far parte dei decreti che verranno ufficialmente esaminati venerdì, la manutenzione del sistema della riscossione, a partire dalla possibile rinuncia all’aggio sulle cartelle da parte di Equitalia, con indubbio beneficio per i contribuenti.

Nel pacchetto fiscale ora in programma per venerdì sicuramente entrerà il decreto attuativo sulla revisione del sistema sanzionatorio penale con la cancellazione della soglia di non punibilità del 3% e l’innalzamento da 50mila a 150mila euro per gli omessi versamenti di Iva e ritenute. Inoltre, grazie alla revisione attesa, il ravvedimento, nel caso in cui non sia iniziata un'attività di verifica o controllo, consentirà di evitare la punibilità per i reati di dichiarazione infedele e omesso versamento.

Certo anche l'esame del decreto attuativo della delega sul riordino delle agevolazioni fiscali e sul monitoraggio dell’evasione. Per quanto riguarda il piano taglia-liti è, invece, previsto un potenziamento dell'istituto dell'interpello e della conciliazione.

Giustizia civile

Intanto è stato approvato il decreto sulla Giustizia civile che contiene le norme per ridurre i tempi di riscossione dei crediti da parte delle banche.

L'annuncio è arrivato, al termine del CdM, dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che ha espresso soddisfazione per le misure approvate che riguardano la “necessità di rimettere in moto il mercato del credito che attualmente risente del peso dei crediti deteriorati”.

Le norme concordate con il ministero della Giustizia intervengono sia sulle procedure concorsuali per farle funzionare meglio in modo da tutelare con più efficacia tutti i creditori, sia proprio sulle misure che agevolano il recupero dei crediti e la realizzazione delle garanzie.

Tanto la normativa messa punto con il ministero della Giustizia che il provvedimento sulla deducibilità fiscale delle perdite su crediti sono, infatti, finalizzati a mettere in moto un mercato secondario delle sofferenze bancarie. I due provvedimenti sono stati giudicati potenti ed efficaci e in grado di ridurre di 1/2 anni i tempi della giustizia civile per un recupero crediti, tempi che in Italia sono molto lunghi (media 7 anni).