Società estinta: i crediti non in bilancio sono rinunciati?

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Società estinta: i crediti non in bilancio sono rinunciati?

I crediti di una società commerciale estinta non possono considerarsi rinunciati per il solo fatto che non siano stati evidenziati nel bilancio finale di liquidazione.

Difatti, la remissione del debito, quale causa di estinzione delle obbligazioni, esige che la volontà abdicativa del creditore sia espressa in modo inequivoco.

Del resto, un comportamento tacito può ritenersi indice della volontà del creditore di rinunciare al proprio credito solo nel caso non possa avere alcun'altra giustificazione razionale, se non quella di rimettere al debitore la sua obbligazione.

Così, il fatto che i crediti non siano stati evidenziati in bilancio può avere rilievo solo laddove tale omissione sia accompagnata da ulteriori circostanze tali da non consentire dubbi sul fatto che l'omessa appostazione in bilancio non potesse avere altra causa, se non la volontà della società di rinunciare a quel credito.

Sono i principi enunciati dalla Corte di cassazione nel testo dell’ordinanza n. 1724 del 26 gennaio 2021, con cui ha ribaltato le conclusioni di una decisione di merito, in cui l’esistenza della volontà della società estinta, una Srl, di rimettere il debito ad altra compagine sociale era stata desunta unicamente sulla base della natura controversa del menzionato debito e della mancata evidenziazione dello stesso nel bilancio finale di liquidazione.

Per gli Ermellini, invece, si sarebbe dovuto accertare – e non era stato fatto - se quella omissione potesse ritenersi sintomo di una volontà certa ed inequivoca di rinuncia al credito.

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