Sostegni: stralcio delle cartelle con limiti, nuovi rinvii per riscossione delle rate

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Sostegni: stralcio delle cartelle con limiti, nuovi rinvii per riscossione delle rate

La questione “cancellazione cartelle” da definire all’interno del Decreto Sostegni, giunto all’approvazione nella seduta del Consiglio dei ministri del 19 marzo 2021, ha richiesto un lungo confronto viste le divergenze tra le parti.

Alla fine, si è arrivati alla cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali per gli anni dal 2000 al 2010 compreso e non, come ipotizzato fino ai giorni scorsi, fino al 2015, e per carichi di importo fino a 5000 euro.

Non solo, è stato aggiunto un altro paletto, per evitare che il colpo di spugna possa andare a beneficio degli abbienti: vengono ammessi solo i contribuenti con un tetto di reddito nel 2019 di 30mila euro.

Dunque, la cancellazione del pregresso delle cartelle riguarderà invece di 61 milioni di atti solo 16 milioni.

Nel nuovo Decreto per il sostegno ai cittadini colpiti dalle varie restrizioni introdotte per combattere la pandemia da Coronavirus entrano anche la sospensione di pagamenti e notifiche di nuove cartelle, oltre che una riforma della riscossione.

DL Sostegni. Cancellazione cartelle esattoriali pregresse

Dunque, lo stralcio delle cartelle riguarda i singoli carichi (compresi capitale, sanzioni e interessi) consegnati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010: il riferimento, si noti, non è alla data di notifica della cartella di pagamento ma al momento della consegna del ruolo al riscossore. Il lasso temporale si è ridotto: nelle ipotesi circolanti i giorni antecedenti la seduta del Governo del 19 marzo, si parlava di comprendere i ruoli fino al 2015.

Introdotti, poi, altri due limiti:

  • l’annullamento riguarda i carichi fino a 5.000 euro;
  • sono ammessi solo i debitori che hanno conseguito nel 2019 un reddito inferiore a 30.000 euro.

Esclusioni – Dallo stralcio sono fuori le multe stradali, i pagamenti di danni erariali e i debiti per il recupero di aiuti di Stato.

DL Sostegni. Nuove scadenze per rottamazione ter e saldo e stralcio

Il DL Sostegni contiene la norma annunciata dal comunicato Mef del 27 febbraio, per il rinvio del pagamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, in scadenza lo scorso 1° marzo.

Per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio delle cartelle le scadenze ora sono fissate:

  • al 31 luglio 2021, per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020;
  • al 30 novembre 2021, per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

Verrà applicato il termine di tolleranza di cinque giorni.

Nel testo del provvedimento presente anche un nuovo rinvio per il pagamento delle cartelle esattoriali in corso: lo stop vige fino al 30 aprile 2021. Quindi il versamento dovrà avvenire entro il 31 maggio 2021.

DL Sostegni. Riforma della riscossione

Trovano posto nel nuovo Decreto Sostegni anche le linee per una revisione della riscossione.

L’intento è di cancellare automaticamente i vecchi debiti quando, trascorsi cinque anni dall’affidamento all’agente della riscossione, potranno essere dichiarati come inesigibili se non sono state avviate procedure esecutive o non sono stati inseriti in definizioni agevolate.

Sarà il ministro dell’Economia Daniele Franco a presentare in Parlamento una relazione con i criteri guida della riforma.

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