Terzo settore, da lunedì le domande per i contributi a fondo perduto

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Terzo settore, da lunedì le domande per i contributi a fondo perduto

Disciplinati, con il Decreto direttoriale del Ministero del lavoro n. 134 del 12 luglio 2022, che ha adottato l'Avviso 2/2022, i termini e le modalità di presentazione delle istanze di contributo a fondo perduto per gli Enti del Terzo settore.

Misura dei contributi e destinatari

Le risorse finanziarie, pari a venti milioni di euro, sono destinate a:

  • enti non commerciali pubblici o privati diversi dalle società, nonché ai trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali, residenti nel territorio dello Stato;
  • enti religiosi civilmente riconosciuti;
  • onlus iscritte nella relativa anagrafe.

Requisiti

I soggetti sopra indicati devono:

  • essere titolari di partita Iva;
  • essere fiscalmente residenti nel territorio dello Stato;
  • avere svolto prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, in regime diurno, semi-residenziale e residenziale, in favore di anziani non autosufficienti o disabili, tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021;
  • essere titolari di autorizzazione ai sensi della normativa regionale e provinciale vigente.

Modalità e termini di presentazione delle istanze

Le istanze sono presentate esclusivamente attraverso la piattaforma elettronica denominata "Ristori Enti Terzo Settore – art. 1-quater del D.L. n. 73/2021" disponibile all’indirizzo servizi.lavoro.gov.it dalle ore 10.00 del prossimo 18 luglio fino alle ore 18.00 del 24 agosto 2022.

Terminata la fase di invio, il Ministero del Lavoro invierà a Regioni e Province autonome, entro il prossimo 26 agosto, gli elenchi delle richieste pervenute, oggetto di controlli fino al 26 settembre; entro il 20 ottobre 2022, infine, il Ministero caricherà sulla piattaforma elettronica di cui sopra l’elenco degli enti che hanno superato la fase di controllo, con successivo conseguente trasferimento delle somme alle Regioni e alle Province autonome che, nei sei mesi successivi l’erogazione, invieranno al Ministero medesimo un report sulle somme ripartite.

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