Approfondimenti

Modello EAS: la comunicazione delle variazioni al 31 marzo

26/03/2015 Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali ai fini delle imposte dirette e dell'IVA, gli enti associativi devono, oltre al possesso dei requisiti previsti dalla normativa tributaria, trasmettere all'Agenzia delle Entrate le eventuali modifiche che sono intervenute nel corso degli anni (nello specifico nel 2014). Tali enti dovranno presentare entro il prossimo 31 marzo il Modello EAS. In generale il modello EAS va presentato all'Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via...
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La convivenza dei sistemi di tutela in caso di licenziamento

19/03/2015 Dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 23/2015, diversi sono i regimi di tutela in caso di licenziamento. In modo schematico si illustrano le tutele applicabili in caso di licenziamento riconosciuto discriminatorio, nullo, intimato in forma orale, per giustificato motivo oggettivo, soggettivo e per giusta causa, distinte a seconda dell’applicabilità con riferimento alla data di assunzione del lavoratore (ante Jobs Act e dal 7 marzo 2015) e, laddove differente, a seconda che il datore di lavoro raggiunga o meno i requisiti dimensionali di cui all’articolo 18, commi 8 e 9, Legge n. 300/1970.
ApprofondimentiLavoro

31 marzo 2015: al via l’obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica

19/03/2015 Il 31 marzo 2015 prende il via l’obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica (FatturaPA) verso tutta la Pubblica Amministrazione. Dallo scorso 6 giugno tale adempimento ha riguardato solamente i Ministeri, le Agenzie Fiscali e gli Enti di previdenza ed assistenza sociale. La fattura elettronica, che dovrà essere trasmessa attraverso il sistema di interscambio (SDI), è un documento informatico in formato xml (Extensible markup language), sottoscritto con firma elettronica...
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Reintegra per il licenziamento discriminatorio a prescindere dalla dimensione dell’azienda

19/03/2015 In caso di licenziamento discriminatorio o riconducibile ad altri casi di nullità, oppure dichiarato inefficace perché intimato in forma orale, la sanzione prescinde sempre dalla dimensione occupazionale dell’azienda e consiste: - nella reintegra nel posto di lavoro indipendentemente dal motivo formalmente addotto; - nel diritto al risarcimento del danno non inferiore a dodici mensilità; - nel versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali; - nel diritto...
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Dal 1° maggio 2015 arriva la NASpI

12/03/2015 Per i lavoratori dipendenti, compresi i soci lavoratori delle cooperative ed il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione, dall’1 maggio 2015, la tutela di sostegno al reddito sarà assicurata dalla Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) che sostituirà le prestazioni di ASpI e mini-ASpI introdotte dall'articolo 2 della Legge n. 92 del 28 giugno 2012, con riferimento agli eventi di disoccupazione...
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I nuovi strumenti di sostegno al reddito

12/03/2015 Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 22 del 4 marzo 2015, cambiano gli strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti ed i collaboratori coordinati e continuativi, nonché per gli iscritti alla Gestione Separata INPS. Prepariamoci a familiarizzare con la NASpI, l'ASDI e la DIS-COLL
ApprofondimentiLavoro

Legge di Stabilità 2015. Una nuova versione per il credito d'imposta per Ricerca e Sviluppo

12/03/2015 La Legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 35, Legge n. 190/2014) ha riscritto l'articolo 3, previsto dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (Decreto “Destinazione Italia”), che aveva introdotto il credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo. La previgente disposizione, che non ha mai avuto una concreta applicazione a causa della mancata emanazione del relativo Decreto che avrebbe dovuto prevedere le disposizioni applicative, è stata riscritta in una nuova versione dalla Legge di Stabilità...
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Il contratto a tutele crescenti e la conciliazione

05/03/2015 Nel nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, solo per i licenziamenti intimati per motivi discriminatori, nulli o in forma orale, sarà sempre ammessa la reintegra del lavoratore, indipendentemente dal requisito occupazionale. In tutti gli altri casi, al lavoratore spetterà solo un’indennità in caso di licenziamento giudicato illegittimo, intimato per vizi formali e procedurali nonché per giustificato motivo o giusta causa.
ApprofondimentiLavoro

La sanzione per la comunicazione di conciliazione nel contatto a tutele crescenti

05/03/2015 Per il licenziamento dei lavoratori assunti con contratto a tutele crescenti, il Legislatore ha previsto l’introduzione di una nuova conciliazione facoltativa che: - è ammessa entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento e, quindi, entro 60 giorni dalla data di comunicazione del recesso; - può essere fatta presso una delle sedi di cui all’articolo 2113, comma 4, del codice civile (Commissione di Conciliazione presso le Direzioni Territoriali del Lavoro e sedi...
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Reverse Charge: dal 2015 estesa l'applicazione a nuove attività

05/03/2015 Il reverse charge (o inversione contabile) è un meccanismo introdotto con lo scopo di ridurre l'evasione dell'Iva che, in sintesi, comporta che il destinatario della cessione o della prestazione di servizi rimane l'unico obbligato all'assolvimento dell'imposta, se soggetto passivo. Tale meccanismo è stato negli anni un valido sistema di contrasto dell'evasione fiscale e la Legge di Stabilità 2015 (Legge 23 dicembre 2014 n. 190) ne ha rafforzato l'utilizzo estendendo l'ambito applicativo a...
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