21/05/2008
Le disposizioni che non consentono la rivalutazione dei parametro in base ai quali si deve effettuare l’affrancazione delle enfiteusi urbane costituite prima del 28.10.1941 sono state dichiarate costituzionalmente illegittime (C. Cost. sent. n. 160/08).
La citata sentenza ha quindi stabilito che la somma dovuta per l’affrancazione è rivalutata mediante “l’applicazione di coefficienti di maggiorazione idonei a mantenere adeguata.… la corrispondenza con la effettiva realtà economica”.
19/05/2008
La Corte di cassazione, nella sentenza n. 11487 dell' 8 maggio 2008, rifiuta la richiesta di un ex marito che chiedeva la modifica dell'assegno di mantenimento dopo la vendita di un immobile, in considerazione dell'articolo 156 c.c. secondo cui per disporre della modificazione delle condizioni di separazione è necessario che siano mutate radicalmente le condizioni economiche delle parti tanto da alterare complessivamente l'equilibrio fissato in sede di separazione, non bastando il venir meno di...
19/05/2008
La richiesta di conoscere l’identità dei genitori biologici da parte di una ragazza adottata, nella quale si era manifestato un disturbo psicologico non superabile esclusivamente con una terapia farmacologica, trova consenso nella Corte d’appello, che ha autorizzato ad accedere ai documenti necessari per conoscere le proprie origini, con la motivazione che le esigenze di salute della richiedente legittimano l’autorità giudiziaria a consentire l’accesso. Viene così sostenuto il diritto alla...
19/05/2008
Nella sentenza 7043/2008 la Cassazione chiarifica la questione del regime di appartenenza di un bene in rapporto alla natura comune o esclusiva del suolo su cui lo stesso bene poggia. Il caso riguarda un manufatto costruito su di un vano adibito a lastrico solare che è per definizione di proprietà comune. La Cassazione ripara così l'errore del Tribunale di aver ritenuto "parte comune" una sola parete del suddetto manufatto escludendo che fossero parti comuni anche le restanti tre pareti che...
19/05/2008
La Cassazione, nella sentenza 8961/08, accoglie il ricorso della proprietaria di un immobile alla quale, il tribunale, aveva sospeso l’esecuzione di uno sfratto nei confronti dell’inquilino ultrasessantacinquenne. Lo sfratto può essere eseguito se l’inquilino è in grado, in virtù del reddito percepito, di sostenere il pagamento dell’affitto di un diverso alloggio anche non equipollente, ovvero anche a condizioni più disagiate di quelle esistenti quanto ad estensione di esso e ad ubicazione nel...
16/05/2008
Il ministero dell’Interno con un parere divulgato dalla prefettura di Ravenna il 10/03/2008 chiarisce che il soggetto trovato in possesso di sostanze stupefacenti può effettuare il colloquio prefettizio (dpr 309/90) anche in una provincia diversa da quella di residenza e che a ricevere la patente di guida ritirata resta l’utg del luogo della commessa violazione. In caso di ritiro della licenza di guida spetterà al prefetto del luogo della violazione assumere le determinazioni inerenti al destino...
12/05/2008
Il fenomeno del mobbing familiare, comportamento in violazione dei doveri coniugali e genitoriali che può comportare una responsabilità civile, è in continuo incremento.
Apripista in tal senso, fu la sentenza della Corte di Appello di Torino del febbraio del 2000 che per la prima volta ha associato il termine “mobbing” alle relazioni domestiche, ritenendo che la condotta ingiuriosa e di disistima del marito avesse causato sofferenza e turbamento, oltre a lesioni all’immagine pregiudizievoli...
12/05/2008
Il magistrato del Tribunale di Palermo – Dott. Angelo Piratino – e il dipendente dell’ufficio distrettuale per l’informatica – Renato Compagno – hanno realizzato un apposito software per la quantificazione dell’assegno di separazione e di divorzio, tenendo conto dei criteri utilizzati dalla I sezione civile del Tribunale di Palermo, sulla base della normativa vigente e dei prevalenti orientamenti giurisprudenziali in materia. Detta elaborazione assume in ogni caso valore di parametro di...
12/05/2008
Il principio secondo cui, nel caso di opera di mera riparazione o modificazione di preesistenti edifici o di altre preesistenti cose immobili, destinate per loro natura a lunga durata, non può essere invocata la responsabilità dell’appaltatore ex art. 1669 c.c., bensì quella ex art. 1667 c.c. (v. C. Cass. n. 24143 del 20 novembre 2007), non è pacifico.
Occorre, infatti, valutare sempre la fattispecie concreta, l’entità dei difetti e l’importanza della parte su cui è stato eseguito l’intervento,...
12/05/2008
La garanzia per i vizi ex art. 1667 c.c. interviene nel caso in cui l’appaltatore consegni un opera realizzata nel mancato rispetto dei patti o non eseguita a regola d’arte. Detta garanzia prescinde dall’ascrivibilità dei vizi a colpa dell’appaltatore. Se, dunque, l’opera è anche difettosa la responsabilità speciale per vizi può cumularsi con quella ordinaria per il ritardo o per esecuzione parziale nel caso in cui il committente non chiede la risoluzione a questi ultimi titoli.