06/05/2006
E’ stato appena prorogato di tre anni (1° maggio 2006 – 30 aprile 2009) il regime transitorio in materia di libera circolazione dei lavoratori subordinati che provengono dagli Stati membri dell’Unione europea. A precisarlo è il ministero del Lavoro, nella circolare 15 del 3 maggio 2006, comunicando la notifica della decisione alla Commissione europea, da parte del Governo italiano.
05/05/2006
La nota del 4 maggio 2006, prot. 3883, emanata dal ministero del Lavoro, risponde all’istanza d’interpello dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Udine, affermando che il contratto di apprendistato può essere trasformato in contratto a tempo indeterminato anche prima che termini il periodo di formazione previsto dal Ccnl. Dal momento della trasformazione, alle aziende spetterà ancora in anno di agevolazioni contributive fissate dall’articolo 21, comma 6, della legge 56/87, che, con una...
05/05/2006
Si torna a parlare del contratto di apprendistato professionalizzante - tema affrontato nell’Edicola di ieri – dopo l’accordo tra lavoratori e associazioni sindacali delle Professioni (Confprofessioni, Confedertecnica e Cipa e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil). Con tale contratto, ancora senza procedure particolari per la stipula, potranno essere assunti giovani presso gli studi professionali e i datori di lavoro, per l’apprendistato, dovranno prendere ad esempio il modello sperimentale...
04/05/2006
Lavoratori e associazioni sindacali delle Professioni – Confprofessioni, Confedertecnica e Cipa e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - hanno siglato ieri un accordo, ritenuto “pesante” sotto il profilo contenutistico, per la previsione di istituire l’ente bilaterale, da articolare su base regionale, che sovrintenderà a formazione e aggiornamento anche per il “nuovo” contratto d’apprendistato professionalizzante. E che monitorerà le esigenze del mercato del lavoro. Un elemento innovativo...
03/05/2006
Rispondendo ad un interpello dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Rimini, il Ministero del lavoro – nota del 2 maggio 2006, protocollo 3769 – ribadisce che il contratto di apprendistato è vietato per le attività stagionali. Con tale affermazione il Welfare sbarra definitivamente la strada ad un utilizzo strumentale dell’apprendistato professionalizzante per periodi brevi coincidenti con la stagionalità e, allo stesso tempo, puntualizza che “per la regolamentazione di rapporti di breve durata...
01/05/2006
La Corte di Cassazione – sentenza n. 6454/06 – ritiene non essere sufficiente l’assoluzione in sede penale per salvare il posto di lavoro, poiché comportamenti penalmente non offensivi possono avere diversa rilevanza sotto il profilo giuslavoristico. Il giudizio colpisce un dipendente di banca, condannato per usura in primo grado ma assolto in appello. Anche dopo l’assoluzione, però, la banca s’era rifiutata di riammetterlo in servizio. E il lavoratore aveva fatto ricorso in Tribunale,...
01/05/2006
La Corte di Cassazione - sezione lavoro, sentenza n. 8016/2006 – indica i seguenti principi di diritto: la malattia insorta durante il periodo di ferie non ne interrompe automaticamente il decorso, poiché il periodo di assenza dal servizio diviene incompatibile con la finalità del riposo solo dalla data in cui viene comunicato al datore (che deve accettarlo) lo stato morboso in cui si trova il lavoratore; l’imprenditore può, a sua volta, “bloccare” la conversione, se fornisce prova che la...
01/05/2006
Negli Emens il datore di lavoro deve specificare la “situazione lavorativa” di ogni settimana del mese, comprese le frazioni iniziale e finale, indicandone il “tipo copertura” con codici appositi, che permettono di conoscere analiticamente quanto s’è verificato in ciascuna settimana del mese e dell’anno. I codici sono i seguenti:
X = quando la settimana è stata interamente retribuita;
1 = quando la settimana è stata interamente non retribuita;
2 = quando la settimana è stata parzialmente...
30/04/2006
Con sentenza n. 11351 del 31.3.2006, Quarta sezione penale, la Corte di Cassazione chiarisce che in materia di prevenzione degli incidenti sul lavoro, i dirigenti sono destinatari delle regole antinfortunistiche indipendentemente dal conferimento di una delega. Questa la conseguenza della successione temporale (dal 1994 al 1996) di norme sull’argomento, che ha condotto alla cancellazione della distinzione tra obblighi indirizzati al datore di lavoro e obblighi posti congiuntamente a carico suo e...
24/04/2006
La pronuncia di Cassazione n. 7848/2006 ha stabilito che lo stato di malattia del lavoratore cancelli l’obbligo di tempestività nei licenziamenti disciplinari: il recesso dell’imprenditore, pur se avvenuto a distanza di parecchio tempo dalla contestazione degli addebiti, rispetta il requisito illustrato dalla legge quando il ritardo nell’intimazione del recesso al lavoratore sia stato determinato dall’impossibilità di ascoltare le difese del lavoratore a causa della sua malattia. Il datore non...