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Cinzia Pichirallo

Cinzia Pichirallo si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha oltre venti anni di esperienza in redazioni giornalistiche telematiche, dei quali dieci trascorsi nel ruolo di caporedattore. E’ specializzata nelle materie Fisco e Diritto del Lavoro.
Nella Redazione della Testata giornalistica Edotto esplica funzioni di responsabile della Sezione contrattualistica; provvede alla stesura di articoli di aggiornamento ed attualità; elabora approfondimenti tematici per numerose sezioni del Portale dedicate alle categorie professionali.
Tutta la Redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.

Contributi per l’attivazione di Sistemi di Gestione Ambientale EMAS e ISO14001

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Infortuni sul lavoro: gli oneri di prova del datore di lavoro

Sono molteplici le pronunce dei giudici di legittimità che affermano la responsabilità contrattuale del datore di lavoro per l’infortunio occorso al dipendente ciò comportando che il lavoratore non è tenuto a fornire prova del comportamento colposo del datore di lavoro

Partecipazione all’appalto anche per l’impresa in amministrazione controllata

E’ infondata la tesi secondo cui l’impresa in amministrazione controllata non può partecipare ad una gara d’appalto. L’assunto arriva dal Consiglio di Stato con sentenza n. 3222 del 21 maggio 2010 in merito al ricorso presentato da un comune avverso una ditta vincitrice di una gara d’appalto che si trovava in amministrazione controllata.I giudici hanno evidenziato come l’amministrazione controllata non può esser assimilata ad una vera e propria procedura concorsuale ma deve essere considerato un...

Legge 1329/65 (Sabatini)

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I giudici penali, per emettere condanna, devono accertare la colpevolezza dell’imputato

La Corte di cassazione, sezione penale, con sentenza n. 19933 del 2010 rammenta come l’ordinamento italiano sia improntato ad assicurare al presunto colpevole tutta una serie di garanzie processuali. Primo fra tutti vige il principio per cui i giudici possono pronunciare sentenza di condanna solo qualora si accerti al colpevolezza del reo “oltre ogni ragionevole dubbio”, il che sta a significare che deve sussistere la piena certezza che il fatto commesso, costituente reato, sia attribuibile...