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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Il diritto all’assegno divorzile non viene automaticamente meno per il coniuge che va a convivere

Nell’attribuzione dell’assegno divorzile, il giudice di merito deve verificare l'esistenza del diritto in astratto, “in relazione all'inadeguatezza dei mezzi o all'impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive, raffrontati a un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio”. Così, la convivenza dell’ex coniuge beneficiario con altra persona non porta, di per sé, il venir meno del diritto all’assegno, salvo il caso in cui, con la nuova convivenza, il tenore di...

Decoro architettonico. Il regolamento condominiale può essere più rigido del Codice civile

Secondo la Cassazione - sentenza n. 1748 del 24 gennaio 2013 -  le norme di un regolamento di condominio aventi natura contrattuale, in quanto predisposte dall’unico originario proprietario dell’edificio ed accettate con i singoli atti di acquisto dai condomini ovvero adottate in sede assembleare con il consenso unanime di tutti i condomini, "possono derogare od integrare la disciplina legale ed in particolare possono dare del concetto di decoro architettonico una definizione più...

I problemi di salute dell'obbligato incidono sull’assegno di mantenimento

Con sentenza n. 3390 del 12 febbraio 2013, la Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato da una donna avverso la decisione con cui la Corte d’appello di Genova aveva ridotto l’assegno per il mantenimento del figlio a lei affidato, disposto, in sede di divorzio, a carico dell’ex coniuge. Quest’ultimo aveva ottenuto che venisse ridimensionato l’importo da versare in quanto, anche se era socio in varie attività e proprietario di diversi immobili, aveva smesso di lavorare per problemi di...

L'appello inammissibile secondo la Corte d'appello di Roma

Con sentenza depositata il 15 gennaio 2013, la Corte d'appello di Roma, sezione Lavoro, ha spiegato che, ai sensi della nuova formulazione dell'articolo 434 del Codice di procedura civile, l'atto di appello deve essere considerato inammissibile qualora non specifichi le parti del provvedimento impugnato che devono essere riesaminate e non indichi le modifiche che vengono richieste rispetto alla ricostruzione del fatto operata nella sentenza di primo grado. Così, oltre all'indicazione...

La differenza tra induzione e concussione

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 7495 del 15 febbraio 2013, si è pronunciata applicando le nuove norme introdotte dalla Legge 6 novembre 2012, n. 190, cosiddetta "Legge anticorruzione" e, in particolare, sulla distinzione tra le ipotesi punibili per il reato di concussione (articolo 317 Codice penale) o per quello di induzione (articolo 319-quater Codice penale). I giudici di legittimità hanno, nel dettaglio, sottolineato come il discrimine tra i due reati attenga non...